Lucignolo è tornato a tentarci. Lo farà per otto puntate, da qui sino a fine luglio. Qualche novità in conduzione e tra gli inviati, ma la ricetta rimane sempre la stessa. Cronaca, gossip, quel tocco di malizia che non guasta mai e un’attenzione particolare al mondo dei giovani e alla movida notturna. Questi gli ingredienti che hanno fatto di Lucignolo un programma in grado di accaparrarsi il 13% di share in prima serata, un risultato non da poco per un rotocalco settimanale auto prodotto. I servizi saranno sempre intervallati da buona musica e dalla voce suadente di Maurizio Trombini. Da quest’anno però ci sarà un co-conduttore diverso ad ogni puntata, con cui Lucignolo potrà scherzare e divertirsi. Verrà poi lasciato più spazio agli inviati (riconfermata Melita Toniolo, new entry il Cumenda del Grande Fratello) e ad alcune rubriche tematiche (Alfonso Signorini si occuperà di gossip, guarda caso). Se il format rimane lo stesso, cambia però qualcosa a livello organizzativo. Lucignolo non fa più capo a Studio Aperto (il nuovo direttore, Giorgio Mulè, pare non gradisca molto le provocazioni di Lucignolo) e viene assegnato nelle mani di Claudio Brachino, direttore di Videonews, che aveva a suo tempo contribuito a far nascere il programma. Il programma torna quindi in qualche modo alle origini, vedremo se saprà rinnovarsi nella continuità e migliorare le sue performance. Per il momento segnaliamo un’interessante iniziativa che punta ad una maggiore integrazione tra tv e web. Lucignolo lancerà un’inchiesta online sulle abitudini sessuali dei giovani italiani. Saprà la tribù di Lucignolo rispondere all’appello? (Davide Agazzi per NL)
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