Tv. Mediaset approva i risultati del Primo Semestre 2014. Ancora male Italia. Segni ripresa evidenti in Spagna

Approvati i risultati del Primo Semestre 2014 del Gruppo Mediaset: nel Consolidato, Ricavi netti a 1.724,8 milioni di euro; Risultato operativo (Ebit) a 109,5 milioni di euro; Indebitamento netto in diminuzione a 1.026,4 milioni di euro.

Nel segmento Italia, i Ricavi netti ammontano a 1.257,4 milioni di euro; i Costi operativi sono in calo a 778,0 milioni di euro; il Risultato Operativo (Ebit) si assesta a 29,4 milioni di euro. "Pur in un quadro economico ancora negativo che ha determinato un ulteriore calo degli investimenti pubblicitari e una contrazione del mercato della tv a pagamento, il Gruppo Mediaset centra due importanti obiettivi: costi operativi ancora in diminuzione e una nuova riduzione dell’indebitamento", fa sapere il gruppo nella nota illustrativa.  Nel merito, i ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset ammontano a 1.724,8 milioni di euro rispetto ai 1.737,0 milioni del primo semestre 2013; l’Ebit è pari a 109,5 milioni di euro rispetto ai 133,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente; il risultato netto di competenza del Gruppo è negativo per 20,5 milioni di euro a fronte dell’utile di 30,1 milioni di euro dei primi sei mesi dell’anno precedente. Sul dato ha inciso per -12,3 milioni di euro l’adeguamento del valore di carico della partecipazione in Digital Plus al suo valore di realizzo, per la componente non condizionata, del prezzo pattuito sulla base degli accordi di vendita a Telefonica S.A. L’indebitamento finanziario netto di Gruppo si è ridotto passando dai 1.459,0 milioni di euro del 31 dicembre 2013 ai 1.026,4 milioni di euro del 30 giugno 2014 per effetto di un’ottima generazione di cassa caratteristica (free cash flow) pari a 165,2 milioni di euro, realizzata in un semestre negativo per il mercato, e dell’incasso netto pari a 280,2 milioni di euro proveniente dalla cessione di una quota di partecipazione di EI Towers avvenuta nel secondo trimestre dell’esercizio. In Italia, nel primo semestre 2014 i ricavi netti consolidati hanno raggiunto i 1.257,4 milioni di euro rispetto ai 1.310,4 milioni dello stesso periodo 2013. Più in particolare, l’andamento dei ricavi pubblicitari ha risentito nei primi sei mesi dell’esercizio di un mercato pubblicitario ancora negativo. Nel semestre la raccolta pubblicitaria complessiva di Publitalia ’80 e Digitalia ’08 si è attestata a 1.019,2 milioni di euro, rispetto ai 1.061,1 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente, con una flessione pari al -3,9%. Da segnalare tuttavia che gli ultimi dati Nielsen disponibili (gennaio-maggio 2014) mostrano un andamento della raccolta Mediaset (-3,1%) migliore della media del mercato pubblicitario (-4,1%). I ricavi da attività caratteristica Premium – vendita di carte, ricariche, abbonamenti – sono stati pari a 274,3 milioni di euro rispetto ai 280,2 milioni del primo semestre 2013. I ricativi di EI Towers  si assestano a 116,7 milioni di euro (stabili rispetto ai 116,4 milioni del primo semestre 2013). I costi operativi (costi del personale, per acquisti, servizi e altri oneri) calano a 778,0 milioni di euro rispetto ai 784,8 milioni di euro dei primi sei mesi 2013 (-0,9%) confermando la natura strutturale delle azioni di efficienza realizzate nell’ultimo biennio. L’Ebit è pari a 29,4 milioni di euro rispetto agli 86,4 milioni del primo semestre 2013. Il risultato netto si attesta a -29,3 milioni di euro rispetto a un utile di 17,6 milioni di euro del primo semestre 2013. Quanto agli aventi successivi al 30 giugno 2014, va osservato che in data 4 luglio, Mediaset España ha ceduto a Telefonica la quota di partecipazione del 22,0% detenuta in DigitalPlus-Dts per 325,0 milioni di euro. Nell’ambito dell’accordo sono stati anche sottoscritti impegni che consentiranno a Mediaset España di svolgere attività di fornitore di contenuti per il mercato pay spagnolo. In data 7 luglio, Mediaset e Telefonica hanno sottoscritto un accordo che prevede la cessione a Telefonica dell’11,11% delle attività Mediaset Premium per un corrispettivo di 100,0 milioni di euro che riflette un equity value di 900 milioni di euro della società in cui verranno prossimamente conferite tutte le attività pay di Mediaset. Non si rende quindi più necessaria la costituzione ipotizzata in precedenza di una holding di partecipazioni delle attività di tv a pagamento del gruppo Mediaset: l’ingresso in Premium di un partner di rilievo come Telefonica avvia il processo di apertura della pay tv italiana a ulteriori soci internazionali. In data 24 luglio, Mediaset España ha acquistato da Prisa n° 34.583.221 azioni proprie pari all’8,5% del capitale della società. Il prezzo d’acquisto (307,5 milioni di euro) è stato pari a 8,892 euro per azione con uno sconto del 2.5% rispetto al prezzo di borsa del giorno. Secondo ilgruppo tv, "Le previsioni sull’andamento del mercato pubblicitario in Italia confermano anche per luglio una tendenza in linea con quella del primo semestre del 2014. La scarsa visibilità sugli investimenti non consente per ora di fornire indicazioni sulla seconda parte dell’anno, in attesa che si concretizzino più chiari e decisi segnali riferibili all’avvio di una fase di ripresa della domanda interna e dei consumi. In Spagna dove invece la ripresa economica è maggiormente avviata, i ricavi pubblicitari dovrebbero continuare a registrare un andamento positivo anche nei prossimi mesi, considerando gli ottimi risultati che le partite del Mondiale di Calcio disputato in Brasile hanno avuto in giugno e luglio sulla raccolta di Mediaset España. Nella seconda parte dell’anno la quota di interessenza del Gruppo in Mediaset España, a seguito del riacquisto di azioni proprie per la quota dell’8,5% detenuta da Prisa, salirà dal 42,1% al 46,1% e non comprenderà la quota di risultato della partecipazione detenuta sino al 30 giugno in Digital Plus. In conclusione, il quadro economico generale in Italia rende ancora difficile produrre stime attendibili circa l’evoluzione del risultato economico consolidato per l’esercizio, nel corso del quale il Gruppo rimarrà concentrato sullo sviluppo multipiattaforma dei propri contenuti, sull’evoluzione strategica delle attività pay, oltre che sull’efficienza operativa, sulla generazione di cassa e sulla profittabilità nel medio periodo, facendo leva sulla riduzione strutturale dei costi di funzionamento perseguita con successo negli ultimi due anni". (E.G. per NL)

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