Telecom Italia Media ha chiuso il 2012 con ricavi pari a 222,3 milioni di euro, in flessione del 6,7% rispetto all’esercizio 2011, e con un ebitda negativo per 44,8 milioni rispetto a un ebitda positivo di 27,3 milioni registrato l’anno precedente.
L’operatore via cavo statunitense Liberty Global, il secondo maggiore fornitore di tv via cavo nel Regno Unito, ha annunciato di aver acquistato la concorrente britannica Virgin Media per 23,3 miliardi di dollari.
I giornalisti di La7 esprimono ”allarme e grande preoccupazione per le indiscrezioni pubblicate nelle ultime ore da molti organi di stampa sulla vicenda della cessione dell’emittente di cui si discuterà nel cda di Telecom Italia. Un’operazione che e’ davvero difficile definire vendita, ma piuttosto svendita, o addirittura regalo”.
Sarebbe nell’aria la possibilità di una svolta riguardo l’indagine sulle audience radiofoniche, la cui realizzazione è auspicabile a partire dal 2014, fondata su una ricerca Cati (interviste telefoniche) affidata ad Eurisko Radio Monitor, in abbinamento ad un meter a cura di Ipsos. Mentre erano in corso le riflessioni sul business plan di ristrutturazione, ai piani alti di Rcs Mediagroup si lavorava al rafforzamento nel capitale del Gruppo Finelco, la societa’ proprietaria delle emittenti radiofoniche Radio 105, Radio Montecarlo e Virgin Radio, oltre a 28 web radio e tre web tv. Situazione in movimento nel controverso rapporto tra Google e gli editori europei. Nelle sue molteplici identità di distributore egemonico su internet dei contenuti altrui, la multinazionale di Mountain View sta cercando di ottenere accordi a tutto campo per evitare interventi legislativi che ne possano in qualche modo limitare le possibilità di espansione nel vecchio continente. La Direzione Generale Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni, con nota di fine gennaio, ha invitato le imprese televisive ad uniformare la trasmissione in formato TD2 dei dati tecnici dei diffusori asserviti allo standard WGS84 per quel che attiene alle coordinate geografiche, nell’eventualità perfezionando le informazioni già trasmesse. “Al fine di assicurare il rigoroso rispetto dei principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’obiettività e dell’apertura alle diverse forze politiche, le emittenti radiotelevisive hanno (…) l’obbligo di porre particolare cura nella realizzazione dei servizi giornalistici politici, garantendo oggettive condizioni di parità di trattamento tra soggetti che concorrono alla stessa competizione elettorale”. |
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