Catricalà: sì alle liberalizzazioni; ni sul ddl Gentiloni

Il presidente dell’Antitrust traccia le sue linee guida sul futuro, elogia e poi bacchetta il Governo (i cui rappresentanti insorgono)


Antonio Catricalà (foto), ospite ieri della trasmissione d’approfondimento politico “In mezz’ora”, presentata dalla giornalista Lucia Annunziata, ha espresso le proprie autorevoli opinioni sulle proposte della fase riformatrice del Governo, alcune delle quali egli stesso aveva suggerito. Dopo aver tessuto le lodi del ministro per le Politiche di Sviluppo, Pierluigi Bersani, il quale “ha recepito il 90% delle misure liberalizzatici proposte dall’Antitrust”, ne ha elogiato l’ondata di liberalizzazioni recentemente presentate in Parlamento (“si tratta di un cane di razza, non di un topolino”, come l’ha definita Gianfranco Fini), resasi necessaria e non compiuta dal precedente Governo “probabilmente perché non voleva inimicarsi le categorie coinvolte”. Secondo “capitolo” dell’intervista condotta dall’Annunziata, riguardava il ddl Gentiloni, con relativa feroce polemica con Mediaset (si vedano a riguardo le proteste di Berlusconi sull’ “atteggiamento criminale” del Governo e sui “cinque milioni in piazza”, seppur, quest’ultima successivamente autosmentita). Catricalà ha definito questo disegno di legge “una buona legge che anticipa il passaggio al digitale”, pur bacchettando Gentiloni per quel che concerne il “tetto” imposto alla raccolta pubblicitaria di Mediaset (“non si può impedire a una società di crescere”) e sottolineando che “verrebbe indebolita anche la Rai” . E qui, apriti cielo! Gli applausi dei rappresentanti della maggioranza presenti si sono trasformati in fischi, riducendo quello che sembrava un confronto pacato ed oggettivo nella solita, ridicola, protesta sinistrosa. Non c’è niente da fare: finché il Centro Sinistra non capirà che ora è maggioranza e opposizione, circostanza che importa l’assunzione di responsabilità non derogabili verso la collettività (e non solo verso il proprio elettorato più significativo), ben poca strada potranno fare principi riformatori tutto sommato condivisibili. Non è limitando la crescita di Mediaset che si riequilibra il mercato. L’unica soluzione – lo va dicendo da sempre l’Agcm – è livellare dal basso, facendo crescere i concorrenti. Un concetto tanto facile da recepire quanto difficile da fare entrare in certe teste. (G.C. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Catricalà: sì alle liberalizzazioni; ni sul ddl Gentiloni

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!