Crisi editoria. Le richieste della filiera: serve il credito d’imposta

La reintroduzione del credito d’imposta sugli acquisti di carta a favore di editori e stampatori e, più in generale, la promozione dei consumi culturali del nostro Paese per salvaguardare le attività di impresa e i livelli occupazionali della Filiera che riguardano oltre 800 mila addetti. Sono alcune delle richieste avanzate dai rappresentanti di ACIMGA (produttori di macchine grafiche), AIE (editori di libri), ANES (editoria periodica specializzata), ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), ASIG (stampatori di giornali), ASSOCARTA (produttori di carta), ASSOGRAFICI (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e della FIEG (editori di quotidiani e di periodici) che hanno incontrato oggi la Commissione Industria del Senato. Al centro dell’incontro – si legge in una nota – gli impatti della crisi finanziaria internazionale sulla Filiera che rappresenta oltre il 5% dell’occupazione manifatturiera complessiva, e a chiedere interventi di politica industriale per sostenere la competitività e i livelli produttivi delle aziende. «Il peso della nostra Filiera nel panorama economico italiano è particolarmente rilevante – hanno sottolineato i rappresentanti delle Associazioni – con un fatturato complessivo 2008 di 40,2 miliardi di euro (-4,3% rispetto al 2007) e un saldo positivo della bilancia commerciale che nel periodo 2000-2008 è cresciuto da 1,4 ad oltre 3 miliardi di euro, grazie all’espansione delle esportazioni». Le Associazioni hanno espresso forte preoccupazione per un quadro di sintesi dei primi mesi del 2009 che vede cali accentuati del fatturato che, per alcune realtà della Filiera, si collocano intorno al 20% come confermato anche dal forte ridimensionamento dei dati della pubblicità. Gli investimenti pubblicitari sulla stampa sono infatti crollati del 26% nei primi tre mesi 2009 (-23,6% sui quotidiani, -26,9% sulla free press, -29,2% sui periodici – Fonte: Nielsen Media Research). Per incentivare la pubblicità i settori rappresentati nella Filiera chiedono che venga attivato un sistema di detassazione degli utili reinvestiti in campagne pubblicitarie in misura incrementale. Ulteriore peggioramento – si legge ancora – sul fronte occupazionale dove i dati INPS sulle ore totali di intervento della cassa integrazione richieste dal settore carta e poligrafici mostrano un incremento del 166% passando dalle 746.000 ore del primo trimestre 2008 alle 1.982.000 ore del primo trimestre 2009, anche per effetto delle sempre più numerose chiusure delle aziende. Molto forte, infine, la preoccupazione per i costi dell’energia. (ANSA)
 

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