Definizione di “materiale pornografico” e di “trasmissioni volte a sollecitare la credulità popolare”: emanato il D.P.C.M. 13 marzo 2009

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di dare attuazione a disposizioni fiscali, ha approvato il D.P.C.M. del 13 marzo 2009, con cui tra l’altro ha definito cosa debba intendersi per “materiale pornografico” e per “trasmissioni volte a sollecitare la credulità popolare”. Il Decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13/03/2009, è stato emanato in applicazione dell’art. 1, c. 466, della Legge n. 266/2005 e dell’art. 31 del Decreto Legge n. 185/2008, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 2/2009. Quest’ultima disposizione ha stabilito che l’addizionale alle imposte sul reddito, prevista nella misura del 25% dal suddetto art. 1, c. 466, Legge n. 266/2005, si applica, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto medesimo (dunque a decorrere dal 2008), “anche al reddito proporzionalmente corrispondente alla quota di ricavi derivanti dalla trasmissione di programmi televisivi” a contenuto pornograficoe di incitamento alla violenza “nonché ai soggetti che utilizzano trasmissioni televisive volte a sollecitare la credulità popolare che si rivolgono al pubblico attraverso numeri telefonici a pagamento”. La medesima norma ha altresì rinviato all’emanazione di un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali) con cui provvedere alla definizione di materiale pornografico, nonché alla determinazione delle modalità per la sua l’attuazione “(…) anche quanto alle trasmissioni volte a sollecitare la credulità popolare”. Pertanto il D.P.C.M. in argomento ha stabilito che per materiale pornografico “si intendono i giornali quotidiani o periodici, con i relativi supporti integrativi, e ogni opera teatrale, letteraria, cinematografica, audiovisiva o multimediale, anche realizzata o riprodotta su supporto informatico o telematico,in cui siano presenti immagini o scene contenenti atti sessuali espliciti e non simulati tra adulti consenzienti”. Mentre vengono definite trasmissioni volte a sollecitare la credulità popolare “le trasmissioni, accessibili attraverso servizi telefonici a pagamento o nelle quali sia prevista, a carico dell’utente, ogni altra dazione economica, in qualunque forma corrisposta in relazione alla prestazione, nell’ambito della trasmissione stessa, resa da cartomanti, indovini, taumaturghi e medium o comunque da soggetti che fanno riferimento a credenze magiche, astrologiche, divinatorie e analoghe”. Rientrano, in sostanza, in tale definizione le trasmissioni relative a servizi di astrologia, cartomanzia e simili. Il D.P.C.M. ha, altresì, previsto le modalità di determinazione dell’addizionale all’imposta sul reddito, stabilendo tra l’altro, all’art. 2, l’obbligo per i soggetti che esercitano l’attività di produzione, distribuzione, vendita e rappresentazione del materiale pornografico e per le emittenti che effettuano le trasmissioni di tale materiale, di provvedere alla compilazione di apposito prospetto della dichiarazione relativa all’imposta sui redditi (Modello Unico 2009). (D.A. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Definizione di “materiale pornografico” e di “trasmissioni volte a sollecitare la credulità popolare”: emanato il D.P.C.M. 13 marzo 2009

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!