Le smart tv hanno già cambiato il modo di far pubblicità in televisione, come dimostrato dalle recenti opzioni di Prime Video (come la possibilità di collocare il prodotto pubblicizzato dentro film e fiction direttamente nel carrello di Amazon senza azioni aggiuntive oltre il click col telecomando).
Prime Video al centro della strategia: più contenuti, più pubblicità, meno complessità per i brand.
Le novità presentate alla conferenza annuale unBoxed 2025.
Sintesi
Amazon Ads ha presentato ad unBoxed 2025 un nuovo ecosistema pubblicitario incentrato su Prime Video, che unisce automazione, AI e integrazione multicanale.
Gli utenti possono ora acquistare direttamente i prodotti mostrati negli spot, collegando Prime Video al proprio account Amazon.
Secondo Kelly MacLean, VP di Amazon Ads, la piattaforma è ormai full-funnel, capace di accompagnare il consumatore dal contenuto all’acquisto.
Con 315 milioni di utenti mensili nella versione con adv, Prime Video è attiva in 16 Paesi e integrata con partner come Disney, Netflix e Spotify.
Tra le novità spiccano Campaign Manager, che unifica gestione e analisi delle campagne e Ads Agent, assistente AI per query e insight.
Il Video Generator consente alle aziende di creare spot dinamici in pochi minuti.
In Italia, queste innovazioni arrivano in un mercato dell’Advanced TV in forte crescita.
Il modello Amazon punta su pubblicità, sport, contenuti originali e integrazione con il retail.
La sfida per gli inserzionisti sarà adattarsi a strumenti sempre più automatizzati e predittivi.
Come ha concluso MacLean: “Il futuro dell’advertising è raggiungere le persone quando sono pronte ad agire”.
Le novità di Prime Video
Gli utenti di Prime Video se ne sono in parte già accorti, con l’aumento delle interruzioni pubblicitarie nella versione adv e, soprattutto, con la funzione per la collocazione diretta nel carrello di Amazon di alcuni dei prodotti pubblicizzati (essendo l’account di Prime Video il medesimo di Amazon Prime, il sistema associa l’ordine automaticamente senza ulteriori operazioni dell’utente). Ma si tratta solo di una delle tante novità proposte da Amazon Ads, la piattaforma pubblicitaria del colosso delle vendite online.
unBoxed 2025
Opportunità presentate in occasione di unBoxed 2025, la conferenza annuale dedicata alle innovazioni pubblicitarie di Amazon Ads. In tale evento, Kelly MacLean, vicepresidente engineering, science & product della divisione advertising di Amazon, ha delineato il nuovo corso della piattaforma.
Direzioni dell’innovazioni pubblicitarie
“L’evento unBoxed è per noi un momento fondamentale di incontro con aziende e partner per comprendere le loro esigenze e definire insieme le direzioni future dell’innovazione pubblicitaria”, ha dichiarato MacLean nel keynote di apertura, in cui ha illustrato un ecosistema sempre più orientato all’automazione, all’integrazione dei canali e all’utilizzo estensivo dell’intelligenza artificiale.
L’evoluzione di Amazon Ads
Secondo MacLean, l’evoluzione di Amazon Ads è il risultato di un percorso iniziato quasi vent’anni fa, quando l’obiettivo principale era semplicemente aiutare i clienti a scoprire i prodotti che amano. Da allora, gli sponsored products si sono trasformati in una piattaforma full-funnel, capace di accompagnare il consumatore lungo tutto il percorso di acquisto e intrattenimento.
Piattaforma attiva in 16 paesi con 315 mln di utenti di Prime Video nella versione adv supported
Un cambiamento che oggi assume una portata globale: gli annunci su Prime Video sono attivi in 16 Paesi e la piattaforma ha raggiunto una media mensile di oltre 315 milioni di spettatori a livello mondiale nella versione supportata dalla pubblicità. In parallelo, Amazon ha rafforzato le integrazioni dirette con i principali editori e player dell’intrattenimento — da Disney a Netflix, passando per Spotify — per offrire agli inserzionisti una copertura estesa e diversificata, che abbraccia streaming TV, audio e web.
L’impatto della I.A.
L’elemento centrale del nuovo corso è l’intelligenza artificiale. “Siamo in un momento cruciale per la pubblicità”, ha sottolineato MacLean, “combinando l’AI avanzata con miliardi di segnali di prima parte e una rete di publisher senza pari, stiamo ridefinendo il modo in cui le aziende entrano in contatto con il loro pubblico”. Da questa visione nasce un insieme di strumenti inediti, concepiti per semplificare la pianificazione e l’attivazione delle campagne, aumentare la precisione del targeting e migliorare l’efficienza operativa.
Campaign Manager
Tra le novità più rilevanti c’è il nuovo Campaign Manager, che unifica la Ads Console e la DSP in un’unica interfaccia globale, consentendo di gestire tutte le campagne – dalla brand awareness alla conversione – da un solo punto di accesso. La piattaforma sfrutta l’intelligenza artificiale predittiva per ottimizzare automaticamente la performance, riducendo i tempi di configurazione e di gestione. Nello stesso solco si colloca Ads Agent, un assistente integrato in Amazon Marketing Cloud che consente di creare query complesse e analisi avanzate semplicemente dialogando in linguaggio naturale. Si tratta di un’evoluzione significativa per il mercato pubblicitario, poiché rende accessibili funzioni di audience building e misurazione finora riservate ad utenti con competenze tecniche avanzate.
Video Generator
Infine, il nuovo Video Generator introduce la possibilità per aziende di qualsiasi dimensione di creare video pubblicitari professionali in pochi minuti, trasformando immagini statiche e contenuti di prodotto in clip dinamiche multi-scena, complete di transizioni, musica e testi ottimizzati per la conversione. Per avere un’idea della questione, negli Stati Uniti, le campagne sviluppate con questo strumento sono quadruplicate nel terzo trimestre 2025 rispetto al precedente, e oltre il 60 % dei prodotti promossi con Video Generator non erano mai stati pubblicizzati prima con formati video sponsorizzati.
L’impatto sul mercato italiano
Per l’Italia, queste innovazioni arrivano in un momento di particolare effervescenza. Come riportato in una nostra analisi di inizio anno, il mercato dell’Advanced TV e della pubblicità video sta vivendo una crescita a doppia cifra, trainata proprio dalle piattaforme OTT come Prime Video, che nel 2025 sta consolidando la propria posizione competitiva in un confronto serrato con Netflix (che sembra penalizzata dall’aggressività della piattaforma di Bezos).
Il modello tv di Amazon
Il modello perseguito da Amazon punta all’equilibrio economico del servizio grazie alla pubblicità, all’offerta sportiva e alle produzioni originali, oltre che all’integrazione con il retail e l’ecosistema Prime. Il recente consolidamento dei servizi video, con la chiusura di Freevee e la concentrazione dei contenuti pubblicitari su Prime Video, conferma questa strategia: unificare l’offerta e rafforzare la visione data-driven per aumentare l’efficacia e la monetizzazione.
No skip
Parallelamente, la piattaforma ha introdotto nuovi formati pubblicitari interattivi e non evitabili, segnando un’evoluzione della user experience. La pubblicità “non skippabile” rappresenta una frontiera delicata: migliora la visibilità degli inserzionisti, ma richiede equilibrio per non compromettere l’esperienza d’uso. Amazon sembra aver trovato una sintesi efficace, beneficiando anche di una minore incidenza del churn rispetto ai concorrenti e di una base di utenti stabile e fidelizzata. Inoltre, l’arrivo di formati interattivi shoppable e di soluzioni integrate con gli smart speaker Alexa o con i dispositivi Fire TV apre prospettive di engagement nuove, in cui la pubblicità diventa parte dell’esperienza e non una sua interruzione.
Il contesto competitivo
Il contesto competitivo resta tuttavia complesso. Netflix continua a mantenere una scala globale superiore e una specializzazione più marcata nella produzione di contenuti, mentre Prime Video gioca la carta dell’integrazione e del valore aggiunto all’interno dell’abbonamento Prime. Sul fronte pubblicitario, la forza di Amazon risiede nei dati di prima parte e nella capacità di collegare la visione di un annuncio all’azione d’acquisto, chiudendo il cerchio tra awareness e conversione (call to action) in modo deterministico. È una differenza strategica che trasforma la pubblicità in un motore predittivo di business, più che in un mero strumento di visibilità.
Opportunità e sfida
Per gli inserzionisti italiani, l’introduzione di strumenti basati su intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità importante, ma anche una sfida. Se da un lato l’automazione riduce complessità e tempi di gestione, dall’altro impone nuove competenze: interpretare i dati, validare gli insight, integrare le metriche pubblicitarie con gli obiettivi aziendali reali. Il mercato locale, dominato da PMI e agenzie di medie dimensioni, dovrà quindi affrontare una fase di adattamento per sfruttare pienamente il potenziale delle soluzioni Amazon Ads.
Le indicazioni da unBoxed 2025
L’evento unBoxed 2025 conferma in definitiva che Amazon sta guidando la transizione verso una pubblicità più tecnologica, unificata e predittiva. Dalla produzione video automatizzata alle campagne cross-media gestite in un unico ambiente, fino alla misurazione intelligente dei risultati, la direzione è chiara: meno frammentazione, più efficienza e maggiore capacità di trasformare l’audience in valore concreto.
Futuro adv non è più raggiungere le persone giuste, ma farlo quando sono pronte ad agire
Come ha concluso Kelly MacLean: “il futuro della pubblicità non è solo raggiungere le persone giuste, ma farlo nel momento in cui sono più pronte ad agire”. E, stando alle premesse emerse da unBoxed 2025, questo futuro è già cominciato. (M.R. per NL)










































