Musica e film diventano liquidi (nel senso digitale del termine), ma gli italiani continuano ad apprezzare il supporto fine e rotondo. E piuttosto di spendere dalle 10 alle 30 euro – il formato Blu-ray disc arriva anche a 35 – per un album musicale o un film originale, alcuni passeggiano per la capitale, nella speranza di recuperare copie pirata a prezzi decisamente più appetibili. Alla base dell’ennesimo flusso di diffusione di materiale illecito si trovavano due tradizionali villette della provincia di Napoli, i cui inquilini sono stati recentemente sorpresi e bloccati dalla Guardia di Finanza, che nascondevano vere e proprie attività commerciali, basate sulla masterizzazione dei supporti, il successivo trasporto e la vendita conclusiva al cliente. Così cd o dvd del costo di 40-60 centesimi venivano piazzati sul mercato (anzi, sulle strade) tramite venditori ambulanti, ad un prezzo che poteva variare dalle 5 alle 7 euro. Nella vasta operazione, condotta tra l’altro con il supporto della S.I.A.E., indispensabile per verificare tecnicamente la riproduzione abusiva del materiale, è stato possibile denunciare i due gestori delle attività e sequestrare circa 30 mila tra cd e dvd, tra cui diversi album di Vasco Rossi, Gigi D’Alessio, Gianna Nannini, Giorgia e recentissimi successi cinematografici italiani come Caos Calmo (tratto dall’omonimo libro di Sandro Veronesi, ndr). Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Roma, Andrea De Gennaro, si è dichiarato soddisfatto dal risultato delle ricerche e ha ricordato che solo negli ultimi due anni, in Italia sono state smantellate 20 centrali per la duplicazione illecita. Ciò significa che la lotta alla pirateria ha ottenuto, la settimana scorsa (e sta maturando in generale) un altro grande successo, ma deve obbligatoriamente continuare le sue ricerche date le difficoltà riscontrabili nel settore. (Marco Menoncello per NL)