RIAA scivola sulle contro-denunce e si fa male

Tanya Andersen, la madre disabile che era stata denunciata dalla RIAA per file-sharing illegale, è stata ritenuta innocente dalla Corte dell’Oregon con la formula del “Dismissal with prejudice”


da Punto Informatico

Si tratta di una sentenza molto interessante: quella formula consentirà alla signora non solo di richiedere il pagamento delle spese legali sostenute, ma anche di avvantaggiarsi nell’altro processo che vede le major accusate di frode, abusi, violazione della privacy e associazione criminale (RICO).

Secondo alcuni esperti, ripresi da ars technica, RIAA non è riuscita a dimostrare di avere prove tangibili delle violazioni contestate alla Andersen. Inoltre, per motivi forse legati alla particolare delicatezza di questo caso, aveva deciso di accettare la chiusura del caso “with prejudice”, una proposta che ha dato modo alla difesa della Andersen di dimostrare la sostanziale vacuità delle accuse delle major. In una mail spedita alla testata statunitense, la signora Andersen ha ribadito l’intenzione di andare avanti con l’altra causa.

Ed è interessante notare come in questi stessi giorni in Florida sia balzato all’onore delle cronache un altro caso di contro-denuncia, questa volta rivolta contro Universal.

In questo nuovo caso la signora Suzy Del Cid ha deciso di contrattaccare: denunciata dalla major per presunte attività di downloading illegale, ora chiede che Universal risponda per violazione di proprietà privata, frode informatica, pratiche commerciali sleali, estorsione e associazione a delinquere.

Dario d’Elia

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - RIAA scivola sulle contro-denunce e si fa male

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!