Tv. Ascolti marzo: Rai 1 batte Canale 5. Bene anche Nove, Rai 4 e Tv8
Risultati positivi a marzo per Nove, Rai 4 e Tv8 che crescono in audience rispetto al precedente mese di febbraio. Nove di Discovery raggiunge nelle 24 ore (sempre prendendo in considerazione il mese di marzo) l’1,35% di share e l’1,83% in prima serata sfruttando l’effetto del nuovo programma di Crozza. Il rinnovato palinsesto di Tv8 […]
Storia della radiotelevisione italiana. Humus giuridico sentenza 202/1976 Cost. fertilizzò nascita reti nazionali
Il de profundis del monopolio RAI fu intonato per la diffusione su scala locale. Tuttavia una fine elaborazione dottrinale e l’evoluzione sociale, politica e tecnologica consentirono a breve l’estensione dei benefici liberistici all’ambito nazionale.
Storia della radiotelevisione italiana. 1981: quando i pretori oscurarono Berlusconi
Nel corso del 1981 il network Canale 5 (inizialmente articolato nelle sottoreti Canale 5 e Canale 10) era stato costretto ad attuare una particolarissima contromisura per ovviare al blocco delle trasmissioni imposto dal pretore di Genova Giovanni Lalla.
Storia della radiotelevisione italiana. Radio: quando gli americani sbarcarono in Italia
Nella seconda metà degli anni ’70 alcuni quotidiani statunitensi condussero significativi esperimenti di colonizzazione dell’etere italiano.
Storia della radiotelevisione italiana. Radio Cologno 104: prove tecniche nel 1973 per andare on air nel 1975
Radio Cologno 104 nasce in provincia di Milano nel 1973 grazie a tre amici con la passione per il CB.
Storia della radiotelevisione italiana. PAN Tv: un occhio sull’Italia da Pavia
Il network televisivo PAN Tv s.p.a. (acronimo di Prima Antenna Norditalia), nacque a Pavia il 29 luglio 1984 per iniziativa dell’imprenditore edile Angelo Mascheroni – costruttore e gestore per 99 anni del parcheggio sotterraneo di via Vittor Pisani a Milano – con sede centrale in viale Montegrappa 26, nei vecchi studi di Telemontepenice.
Storia della radiotelevisione italiana. PIN: nascita e repentina morte di un cagnaccio senza denti
Nel 1975 esisteva in Italia solo una possibilità di eludere i rigidi confini normativi, ma era attività riservata a pochi, pochissimi facoltosi imprenditori che avessero potuto usufruire del ristretto varco offerto dall’art. 38 L. 103/1975.
Storia della radiotelevisione italiana. Torino, 1986: non passa lo straniero (milanese)
Il 31 gennaio 1986, dopo nove giorni di oscuramento, si riaccendevano alle 15,00 gli schermi delle tre reti Fininvest (Canale 5, Rete 4 e Italia 1).
Storia della radiotelevisione italiana. Friuli, RTB Radiotelevisione Barbara: superstation ante litteram
Alla fine del 1976, in un industrioso Friuli Venezia Giulia in piena e veloce ricostruzione dopo il devastante terremoto del 6 maggio, a seguito di un altrettanto drammatico evento nasceva RTB, Radiotelevisione Barbara, un’emittente che nel giro di pochi anni avrebbe colonizzato regioni intere, arrivando quasi a Milano.
Storia della radiotelevisione italiana. Canale 5: esordi del più importante network privato italiano
Ricollegandoci al trentennale della nascita della rete regina del Biscione di cui abbiamo dato conto qualche giorno fa, dedichiamo a Canale 5 il consueto appuntamento settimanale con la rubrica Storia della radiotelevisione italiana.
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