Gli americani sono divoratori di contenuti video in streaming con una tendenza a farlo sempre di piĂą attraverso lo smartphone.
Un’indagine di mercato a cura di NPD Group ha confermato la crescente e generalizzata tendenza dei consumatori a utilizzare gli smartphone per accedere a contenuti video online.
Negli Stati Uniti, ben il 57% di tutti i possessori di smartphone accede almeno una volta al mese ad un’app dedicata al video streaming. In particolare, tra coloro che possiedono uno smartphone, il 45% accede almeno mensilmente a Youtube e circa il 18% a Netflix. Dato l’ampio utilizzo di queste app, non stupisce l’ulteriore dato, per cui il 78% dei dati da mobile (in particolare, da smartphone) viene consumato per guardare video in streaming.
Dallo studio di NPD emerge un’altra curiosità . Chi utilizza uno smartphone con sistema iOS sembra essere più incline a guardare contenuti video sul telefonino, rispetto a chi ha un dispositivo Android: infatti, utilizzano almeno una volta al mese un’app per guardare video in streaming il 49% dei possessori di smartphone con Android e ben il 67% di chi possiede invece un iPhone.
Agli utenti del “telefonino con la mela” piace anche di più utilizzare Netflix: il 25% di chi ha un iPhone lo usa da mobile almeno una volta al mese, mentre solo il 10% di chi ha un telefono con sistema Android lo fa. Certo questo dato si ridimensiona, se si pensa che l’iPhone è il telefono più diffuso negli Stati Uniti e quindi è ovvio che gli accessi alle app e ai video siano più numerosi da questo tipo di smartphone.
La conclusione pragmatica dell’indagine di NPD Group è condensata nelle parole del direttore Brad Akyuz: “la penetrazione di mercato da parte degli smartphone continua a crescere e così anche la battaglia tra gli operatori per accaparrarsi nuovi abbonati o trattenere quelli esistenti. L’accesso ai contenuti video sta diventando un elemento chiave per differenziare l’offerta, assieme alla disponibilità di piani all inclusive, con dati illimitati, che consentono di accedere agilmente a piattaforme OTT sia a casa che fuori. Più smartphone con schermi grandi vengono venduti, più è ragionevole aspettarsi che il consumo dati per i video aumenti”.
La crescente preponderanza degli smartphone, però, non eclissa il ruolo della televisione, intesa come apparecchio. Già altri studi avevano rilevato come, a fronte di una diminuzione di sottoscrizioni alla tv via cavo, il numero di televisori acquistati negli Stati Uniti è cresciuto. Una possibile spiegazione di questo fenomeno è l’utilizzo del tv per guardare video in streaming, con l’aiuto di device connessi. A margine dello studio NPD emerge una conferma di questa ipotesi: negli Stati Uniti, i consumatori che guardano video in streaming utilizzando device connessi al televisore, ad esempio media player o consolle per il gaming, sono aumentati dai 50 milioni dello scorso anno ai 57 milioni di quest’anno. (V.D. per NL)

