Radio. Crisi semiconduttori spinge General Motors a eliminare radio digitale da alcuni modelli. L’impatto sul settore broadcasting tradizionale

Strategy Analytics: “(…) In ogni caso pochi ascoltatori utilizzano la radio: ci aspettiamo che questa verrà eliminata in modo definitivo e la cosa ha una sua motivazione razionale. L’ascolto della radio è diminuito sensibilmente durante la pandemia e non ha ripreso i livelli precedenti neppure alla fine dell’emergenza stessa. Possiamo affermare che la pandemia abbia […]
Radio. La trasformazione radiofonica tra USA, Europa e Italia. Esame dei trend dalla prospettiva di un’azienda globale di software come RCS Sound Software

RCS Sound Software: l’approccio del comparto radiofonico negli Stati Uniti è orientato prima di tutto al digital audio. Il podcasting in questo momento è al centro di molti sviluppi (iHeart è il più grande produttore di podcast negli USA). In Europa si punta a convergenza tra broadcast e digital audio. In Italia l’interesse è sulla […]
Radio. In UK AM ascoltata solo da 3%. Ma nessuno switch-off fino a 2030. Governo vuole garantire ascolto su auto connesse e smart speaker

Mentre il nostro Ministero dello sviluppo economico si prepara(va) a spegnere progressivamente gli impianti FM (incompatibili con emissioni estere coordinate) e (addirittura) a realizzare con 30 anni di ritardo il Piano FM, in UK il Governo elabora le linee guida per la sopravvivenza della Radio contro gli OTT. Uno studio commissionato dal governo UK rivela, […]
Radio. Il sistema radiofonico francese: storia e organizzazione delle reti di trasmissione e delle categorie di emittenti del paese transalpino

Il sistema radiofonico francese ha avuto per molti anni una storia non troppo dissimile da quella italiana, ma la regolamentazione del settore privato di inizio anni ’80 ha dato luogo ad un panorama più variegato e ricco di offerta per gli ascoltatori. Dalle prime esperienze di Radio Tour Eiffel all’attuale incerto sviluppo del DAB+, la […]
Radio. Se un gruppo radiofonico avesse a disposizione oltre 34 mln di euro, come li destinerebbe?

Ipotizziamo che un gruppo radiofonico italiano avesse liquidità per oltre 34 milioni di euro. Come la destinerebbe? Cioè, come investirebbe la provvista? Acquistando impianti FM? Rilevando altre emittenti? Potenziando l’offerta digitale? O in altre direzioni ancora? Il caso USA Per tentare di rispondere a questa domanda, vediamo cosa sta succedendo in questi giorni negli Stati […]
Radio. La curiosa teoria degli editori che professano la multipiattaforma ma sono contro lo sviluppo delle locali. Facendo il gioco degli OTT

Curioso atteggiamento quello di alcuni editori radiofonici. Da una parte professano ai quattro venti l’indispensabilità della multipiattaforma, cioè la possibilità di fornire contenuti audio-video-testuali attraverso vettori eterogenei aterritoriali (piattaforme variegate IP) o eccedenti la diffusione FM (DTT, sat, DAB+), soluzione premiata (ed esaltata) dall’indagine TER. Dall’altra, i medesimi soggetti si oppongono allo sviluppo delle locali. […]
17° Rapporto Censis: la mutazione sui media causata dal Covid-19

La pandemia ha messo in ginocchio i media? No, secondo il il 17° Rapporto Censis (I media dopo la pandemia), li ha, anzi, svecchiati prima del previsto. La tv Ip (web+smart) è cresciuta infatti di quasi il 42%. I ricevitori radio stand-alone (FM/AM) e le autoradio sono diminuiti, ma l’ascolto via IP (pc e smartphone) […]
Radio. Il DAB+ sta marginalizzando la FM. Urge regolamentare uso caratteri speciali

Nuovi usi (e abusi) della radio digitale italiana, tra barriere di ingresso e caratteri ingannevoli. Era prevedibile: l’affermazione del DAB+ sulle nuove vetture (in Italia ci sono 39 milioni di automobili, con una sostituzione annuale media di 1,5 mln) sta velocemente marginalizzando le emissioni in modulazione di frequenza, seconda scelta delle selezioni delle autoradio digitali. […]
Radio. Esame schema nuovo TUSMAR prorogato a 19/10/2021. Oggi affrontiamo un particolare della novella relativa alla diffusione radio locale

Le commissioni parlamentari hanno chiesto una proroga dei termini per l’esame dello schema del decreto legislativo in attuazione della direttiva (UE) 2018/1808, che novellerà il datato (16 anni) TUSMAR (Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici Digitali). La nuova scadenza è stata fissata al 19/10/2021. La conclusione dell’analisi dei contributi alla riunione del […]
Radio. RAI all’attacco su switch-off: ragionevole spegnere entro il 2030. Intervista esclusiva con Roberto Sergio sulle novità

Roberto Sergio: ragionevole pensare ad uno switch off dell’FM entro il 2030, meglio prima. Oggi siamo a uno stallo: non si investe sul Dab+ perché l’Fm assorbe risorse, non si spegne l’Fm perché il Dab+ non è diffuso. E’ il classico cane che si morde la coda. L’unica via di uscita è decidere insieme una […]