Media. Crisi Covid-19, Mediaset: visibilità 2020 diminuita. Contromisure: sviluppo internazionale, progetti strutturali e soluzioni tenuta mercato pubblicitario

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La visibilità sul 2020 di Mediaset è significativamente diminuita a causa dell’emergenza Covid-19.
“Le forti incertezze e i timori per le ripercussioni sociali ed economiche dell’allarme sanitario dipenderanno anche dalla tempestività con cui saranno definite misure monetarie e fiscali a sostegno dei settori e degli operatori più esposti. Allo stato attuale non è dunque possibile formulare previsioni attendibili circa la durata e gli impatti dell’emergenza sulla gestione e i risultati di Gruppo”, spiega la nota a margine dell’approvazione del Bilancio di gruppo 2019.

Contromisure

In tale contesto, il Gruppo sta operando su due fronti complementari: “da un lato, implementando con determinazione lo sviluppo internazionale e gli altri progetti strutturali di medio periodo, dall’altro approntando tutte le misure necessarie finalizzate a contenere
eventuali impatti negativi sul mercato pubblicitario al fine di salvaguardare i risultati economici e la generazione di cassa“.

Mediaset approva il Bilancio di gruppo 2019

Ricavi netti a 2.925,7 milioni di euro. Crescono Risultato operativo (Ebit, a 354,6 milioni) e Generazione di cassa (263,5 mln), Utile netto (190,3 mln). In calo i Costi totali (-20,6%) ma anche la raccolta pubblicitaria (-3,6%).
“L’esercizio 2019 è stato positivo e ha consentito un rafforzamento strutturale del Gruppo rispetto all’esercizio precedente. In più, nei primi due mesi del 2020 Mediaset in Italia ha registrato una decisa crescita degli ascolti televisivi, radiofonici e online che hanno generato un positivo andamento dei ricavi pubblicitari (+2,1%)”, spiega la nota del gruppo.

Positivi tre indicatori strutturali

Decisamente superiori alle stime aziendali anche tre indicatori strutturali: registrano una decisa crescita il ‘Risultato operativo’ e la ‘Generazione di cassa’, mentre i ‘Costi totali’ vedono una netta riduzione.
Il 2019, infine, è stato anche l’anno in cui Mediaset ha ridefinito in Italia il perimetro del proprio core business con la conseguenza che, sul lato ‘Ricavi’, è opportuno confrontare l’andamento rispetto al 2018 a perimetro omogeneo, quindi al netto del contributo pubblicitario di importanti eventi sportivi presenti nei palinsesti italiani dello scorso anno come la Champions League Free, l’offerta Calcio Pay e soprattutto, sia in Italia sia in Spagna, l’impatto dell’esclusiva assoluta dei Campionati Mondiali di Calcio”.

Principali dati di Bilancio 2019

Questi i principali dati di Bilancio 2019 approvati dal Consiglio di Amministrazione.
• I ricavi netti consolidati ammontano a 2.925,7 milioni di euro rispetto ai 3.401,5 milioni di euro del 2018: un andamento che, come spiegato, è effetto del nuovo perimetro del core business definito nel corso del 2019.
In particolare, i ricavi in Italia si sono assestati a 1.982,1 milioni di euro rispetto ai 2.421,4 milioni di euro dell’anno precedente, dato che riflette la netta riduzione dei ricavi caratteristici di Premium assenti nel secondo semestre. In Spagna sono stati pari a 946,2 milioni di euro rispetto ai 981,6 milioni del 2018. Entrambi i dati risentono degli effetti della flessione del mercato pubblicitario in Italia e Spagna, dove comunque le nostre due società hanno registrato risultati migliori rispetto al mercato.

Mediaset España

I ricavi pubblicitari lordi di Mediaset España sono pari a 916,5 milioni di euro rispetto ai
963,6 milioni di euro dell’esercizio precedente e confermano la leadership di mercato nel
Paese. In Italia, dove il mercato pubblicitario nel 2019 ha chiuso in negativo a -5,1%, i ricavi pubblicitari televisivi lordi di Mediaset si sono assestati a 1.939,0 milioni di euro rispetto ai 2.112,2 milioni di euro del 2018.

Raccolta pubblicitaria a -3,6%

A parità di perimetro (considerando i fattori di discontinuità sopra citati) l’andamento organico della raccolta pubblicitaria Mediaset 2019 risulta quindi pari a -3,6%, un dato migliore di quello del mercato che – depurato per omogeneità dei Mondiali di Calcio – registra un risultato del -4,2%.

• I Costi totali (costo del personale, altri costi operativi, ammortamenti e svalutazioni) sono calati in Italia a 1.890,8 milioni di euro rispetto ai 2.604,3 milioni del 2018 (-20,6%).
Riduzione del 6,0% anche per i costi totali in Spagna (dai 724,7 milioni di euro del 2018 a
681,3 milioni di euro).
• Il Risultato operativo (Ebit) cresce con decisione a 354,6 milioni di euro rispetto ai 73,7
del 2018. In Italia, l’Ebit torna in positivo per 91,3 milioni di euro rispetto ai -182,9 milioni di euro del precedente esercizio su cui incidevano svalutazioni dei diritti pay pari a 162,7
milioni di euro. In ulteriore crescita l’Ebit in Spagna: 264,9 milioni di euro rispetto ai 256,9 milioni di euro del 2018.
• Il Risultato netto di Gruppo si attesta a 190,3 milioni di euro rispetto ai 97,4 milioni di euro milioni di euro del 2018 calcolati al netto delle operazioni straordinarie che avevano caratterizzato lo scorso esercizio (ad esempio, la plusvalenza realizzata con l’operazione EiTowers) e che portavano il Risultato 2018 a 468,2 milioni di euro.

Dettaglio aree geografiche

Nel dettaglio delle aree geografiche, in Italia il Risultato netto è positivo per 76,3 milioni di
euro rispetto ai 364,8 milioni di euro del 2018 che comprendevano le citate poste straordinarie. In Spagna il dato positivo migliora raggiungendo i 211,7 milioni di euro rispetto ai 200,3 milioni di euro dell’anno precedente.
• L’Indebitamento finanziario netto consolidato, escludendo gli investimenti compiuti per l’acquisizione del 15,1% del broadcaster tedesco ProsiebenSat.1Media e le passività contabilizzate ai sensi del Principio contabile IFRS 16 in vigore dal 2019, si attesta a 768,8
milioni di euro rispetto ai 736,4 milioni di euro del 31 dicembre 2018. Considerando le citate componenti, la posizione finanziaria netta si posiziona a 1.348,3 milioni di euro.
La Generazione di cassa caratteristica di Gruppo è positiva per 263,5 milioni di euro in deciso miglioramento rispetto al 2018 (211,7 milioni di euro).

Concorrenza multipiattaforma sempre più estesa

• Ascolti televisivi. Nel nuovo scenario con concorrenza multipiattaforma sempre più estesa, le reti Mediaset riescono a migliorare gli ascolti rispetto al 2018 e a rafforzare la leadership sui target più pregiati sia in Italia sia in Spagna.
In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale con il 35.1% di share in prima serata (+0.3 punti rispetto al 2018) e il 34.0% nelle 24 ore (+0.5 punti). Canale 5 è stata la rete
italiana più vista nel target commerciale sia in prima serata (16.6%) sia nelle 24 ore (16.0%). Italia 1 è terza rete italiana – la più vista dopo le due ammiraglie – in prima serata (7,2%) e nel totale giornata (6,8%); da segnalare infine la crescita di ascolti sul pubblico totale della nuova Retequattro: grazie ai contenuti originali in prima serata conquista il 4,7% con una crescita del +15% rispetto al 2018.
In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24
ore con il 28,9% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata
(14,8%) e in prima serata (14,8%).

Bilancio della caporgruppo Mediaset s.p.a.

Bene anche l’andamento della capogruppo Mediaset Spa che chiude l’esercizio 2019 con un risultato netto di 126,0 milioni di euro rispetto ai 111,8 milioni di euro del 2018.
In relazione alla destinazione dell’utile di esercizio realizzato dalla società nell’esercizio 2019 ammontante a 126,0 milioni di euro, considerando che in sede di esecuzione della fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset e Mediaset España in MFEMediaforeurope (la “Fusione”) è previsto il trasferimento a quest’ultima delle componenti del patrimonio netto complessivo di Mediaset, il Consiglio di Amministrazione, con l’obiettivo di rendere ancora più solida la struttura patrimoniale e finanziaria della società e dotarla di ulteriori risorse disponibili per cogliere – anche dopo la Fusione – opportunità di mercato in ambito internazionale, ritiene opportuno che l’ammontare corrispondente a detto utile continui a permanere nel patrimonio netto della società, con relativa conversione in una componente della riserva straordinaria.

Operazioni 2019 per l’espansione internazionale del gruppo

• Avviamento del progetto MFE-Mediaforeurope. Nel quadro di sviluppo
internazionale del Gruppo, il 7 giugno 2019 è stato avviato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset Spa e Mediaset Espana in MFE-Mediaforeurope.
L’obiettivo dell’operazione è creare un gruppo pan-europeo nel settore dell’entertainment e dei media che benefici di una dimensione che permetta di essere competitivi e aumentare il raggio di azione ad altre nazioni in Europa. La creazione di una holding di diritto olandese risponde alla necessità di trovare una sede neutrale e adeguata alla realizzazione di un progetto internazionale.

MFE passo importante

La costituzione di MFE rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di una società media pienamente integrata, che possa diventare leader nel mercato europeo dell’intrattenimento lineare e non lineare. Punti di forza, le piattaforme tecnologiche di proprietà e i dati di profilazione dei clienti messi a fattor comune che consentiranno di competere all’interno di un mercato dei media in continua evoluzione.

Prosiebensat.1Media

• Conseguimento del ruolo di primo azionista in Prosiebensat.1Media. Nel corso dell’esercizio, Mediaset Spa ha acquisito il 9,6% del capitale di ProSiebenSat.1Media e Mediaset España ne ha successivamente acquistato un ulteriore 5,5%. La partecipazione del Gruppo Mediaset ha così raggiunto al 31 dicembre 2019 il 15,1%, conseguendo il ruolo di primo azionista nel principale broadcaster privato tedesco ad azionariato diffuso.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’esercizio 2019 è stato positivo e ha consentito un rafforzamento strutturale del Gruppo rispetto all’esercizio precedente. In più, nei primi due mesi del 2020 Mediaset in Italia ha registrato una decisa crescita degli ascolti televisivi, radiofonici e online che hanno generato un positivo andamento dei ricavi pubblicitari (+2,1%).

Il cigno nero Covid-19

Nelle ultime settimane tuttavia la visibilità sul 2020 è significativamente diminuita a causa
dell’emergenza COVID-19. Le forti incertezze e i timori per le ripercussioni sociali ed economiche dell’allarme sanitario dipenderanno anche dalla tempestività con cui saranno definite misure monetarie e fiscali a sostegno dei settori e degli operatori più esposti. Allo stato attuale non è dunque possibile formulare previsioni attendibili circa la durata e gli impatti dell’emergenza sulla gestione e i risultati di Gruppo.

Le contromisure

In tale contesto, il Gruppo sta operando su due fronti complementari: da un lato, implementando con determinazione lo sviluppo internazionale e gli altri progetti strutturali di medio periodo, dall’altro approntando tutte le misure necessarie finalizzate a contenere
eventuali impatti negativi sul mercato pubblicitario al fine di salvaguardare i risultati economici e la generazione di cassa.
Si segnala infine che a seguito del perfezionamento della Fusione MFE, la cui tempistica è
attualmente condizionata alla definizione dei procedimenti legali in corso promossi da Vivendi, sono destinati a realizzarsi i vantaggi generati dalle sinergie e dalle nuove opportunità offerte dalle dimensioni pan-europee.

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