Risultati di ricerca per: storia della radiotelevisione italiana – Pagina 44

NEWSLINET.IT: Newsletter n. 551 del 28/04/2010

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Se ne riparla dopo la gara per il dividendo digitale. O meglio, dopo la partenza delle cinque reti nazionali costruite sulle frequenze DVB-T assegnate a conclusione della gara stessa. Cioè, televisivamente parlando, tra un’eternità.

Ormai l’orientamento dell’Agcom (il MSE-Com si è chiamato fuori da tempo dalla deflagrante questione LCN) in tal senso (…)

 
Nei giorni scorsi era circolata la notizia di una richiesta di intervento sul caso "digital key" avanzata da RAI e/o Mediaset ad Agcom.

 

Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso pubbliche (online) le singole attribuzioni contributive all’editoria di cui alle domande del 2008, relative all’esercizio 2007, presentate dagli enti titolati (radio, tv, tv sat tematiche, stampa).

Pagare SCF (il consorzio dei fonografici) non è sufficiente per considerarsi a posto con i cosiddetti "diritti connessi ai diritti d’autore".

Le scuse stanno a zero. Se il disastro del Piemonte occidentale, dove numerose valli "laterali" sono state oscurate (e lo sono tuttora) a seguito della disattivazione degli impianti attivati dalle comunità montane o dai comuni su autorizzazione dell’allora MinCom, poteva essere considerato un (pur grave) incidente di percorso, già per il Trentino non poteva essere più così.

Si è tenuta a Stoccolma nell’ambito delle giornate europee dello sviluppo la cerimonia di assegnazione del premio Lorenzo Natali di giornalismo. Una giuria indipendente ha premiato quindici vincitori selezionati tra oltre 1000 candidati provenienti da tutto il mondo.

L’ultima relazione sui progressi compiuti per ridurre del 25% entro il 2012 i costi amministrativi che ogni anno la legislazione UE impone alle imprese rivela che sebbene manchino ancora due anni alla scadenza, l’UE ha già compiuto enormi passi in avanti e potrebbe addirittura superare gli obiettivi fissati.

Poco tempo di respiro prima della decisione sull’istanza di sospensione dell’esecutività della sentenza di primo grado nella causa che vede contrapposte Fininvest e CIR.

La televisione digitale è nata a Trento e si porta in dote 130 canali televisivi: a tanto ammonta infatti l’offerta televisiva, tra programmi in chiaro e criptati.

Scatta domani – con la prima tappa che interessa Bolzano e dintorni, Laives, la Bassa Atesina e la val Sarentino, un’area di circa 200mila persone – il passaggio alla TV digitale nell’Alto Adige.

Era stato anticipato una decina di giorni fa. Il quotidiano gratuito London Lite, di proprietà dell’Associated Newspaper, starebbe per chiudere.

Costantino Federico (foto) non molla. Pesta i piedi e vuole il secondo mux. Ma la limitata disponibilità di frequenze, che già mette a rischio l’esistenza delle tv locali in molte regioni, rende remota la possibilità di un accoglimento dell’istanza.

Alle ore 12.30, secondo la Provincia Autonoma di Trento "la situazione è positiva: le maggiori emittenti locali e nazionali hanno comunicato di aver spento definitivamente il segnale analogico ed aperto quello digitale".

La Rai Radiotelevisione Italiana e la San Marino RTV hanno siglato oggi un accordo di collaborazione per l’avvio congiunto di sperimentazioni relative a nuovi servizi di comunicazione radiotelevisiva.

L’assessora provinciale di Bolzano Sabina Kasslatter Mur sottolinea una particolare iniziativa messa in atto dal Comune di Bressanone in vista del passaggio alla TV digitale: "Il progetto in collaborazione con due scuole professionali per aiutare gli anziani nel passaggio dalla vecchia tv analogica a quella digitale è meritorio e esemplare".

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico)

Jimmy Wales (foto), fondatore della popolare enciclopedia online, ne ha parlato nel corso di un incontro organizzato dal Corriere della Sera. Wikipedia continuerà a camminare sulle proprie gambe, senza fare ricorso alla raccolta pubblicitaria.

Sono arrivati ieri sera, da Washington, i dati dell’ultimo rapporto dell’Audit Bureau of Circulation (ABC). Il censimento semestrale sulla diffusione dei quotidiani statunitensi, che controlla l’andamento delle 379 maggiori testate degli Usa, ha mostrato una grave crollo delle vendite.

Rovereto e la Vallelagarina hanno da ieri la televisione digitale. Dalle ore 10 del 26 ottobre sono definitivamente cessate le trasmissione con lo standard analogico e dalla tarda mattinata, progressivamente, le televisioni nazionali e locali hanno via via acceso gli impianti digitali.

Strano caso, quello della decisione di ieri del Tribunale Civile di Milano, di un provvedimento che accontenta entrambe le parti.

L’ascolto del mezzo radio ha raggiunto da qualche anno una sostanziale stabilità, superando i 39 milioni di ascoltatori quotidiani, dato confermato anche nel IV bimestre 2009.

Il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, ha presentato il 15 ottobre scorso al Parlamento la "Relazione sullo stato della P.A. – Anno 2008", che fa il punto su un anno di riforme.

Avvio del procedimento per l’individuazione dei mercati rilevanti nell’ambito del sistema integrato delle comunicazioni. (Deliberazione n. 558/09/CONS). (09A12285)

"Nel Piemonte occidentale, all’indomani dello switch-off, si sono registrati decine di conflitti sulla pre-sintonizzazione che hanno causato confusione tra gli utenti e preoccupazione tra molte emittenti televisive, molte delle quali si sono ritrovate in posizioni inaccessibili del telecomando".

On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato.

Gaetano Blandini, 47 anni, è il nuovo Direttore Generale della Società Italiana Autori Editori. Lo ha eletto questa mattina il Consiglio di Amministrazione della SIAE.

"Mediaset esprime soddisfazione per la decisione odierna del Tribunale Civile di Milano in merito al ricorso presentato da Sky Italia contro Mediaset. Provvedimento che non modifica la condotta seguita sino a oggi dalle società del gruppo".

Penultimo giorno di transizione digitale in Trentino. Oggi è toccata alla Vallagarina e a Rovereto con i loro 90 mila utenti. Rai, Mediaset e Telecom hanno reso noto di aver, di fatto, ultimato lo spegnimento degli impianti analogici e acceso quelli digitali.

Ricordate la storia di Lbc, l’emittente libanese al centro di uno scandalo per aver trasmesso un talk show in cui un uomo documentava e si vantava delle sue avventure sessuali?

Sta arrrivando alla fine la transizione alla televisione digitale in Trentino: oggi è il turno di Rovereto e della Vallagarina. Oltre 90mila gli abitanti che con oggi avranno la televisione digitale, residenti nei 24 comuni coinvolti.

E’ online, sul sito del Corecom FVG (www.corecomfvg.it) il programma del Corso di Formazione per la Conciliazione nel settore delle Telecomunicazioni che avrà luogo presso l’Auditorium della Regione di Pordenone a novembre.

Da una relazione della Commissione europea emerge che sono ancora molte le barriere che impediscono lo sviluppo del commercio elettronico transfrontaliero dei prodotti di consumo.

Incidente di percorso per Marco Travaglio che vede confermata dalla Terza sezione civile della Corte di Cassazione (sentenza n. 22190/2009) la soccombenza nella causa civile intentata dall’ex giudice Filippo Verde ritenutosi leso da una pubblicazione dell’assaltatore di Annozero.

La sua contromossa ha preso tutti alla sprovvista. Proprio tutti. Prima, lo Squalo ha nuotato per un po’ al largo, osservando da lontano le sue grasse prede che guazzavano gioiose dopo l’arpionata estiva.

Dopo il car sharing arriva il tower sharing. In realtà la definizione non è questa, ma va bene lo stesso.

La XVI edizione di COM-PA punta – tra gli altri argomenti – sull’interesse da parte delle Pubbliche Amministrazioni verso gli aspetti ambientali ed eco-sostenibili.

La notizia, non smentita, riportata da MF-Milano Finanza il 21 ottobre, secondo la quale il governo avrebbe deciso di non stanziare 70 mln nel 2010 a favore di giornali, cooperative, tv e radio locali, ha colto di sorpresa le case editrici.

Ultimo giorno di switch off in Trentino della prima settimana di migrazione. Oggi sono stati spenti tutti gli impianti analogici e accesi quelli digitali in val di Ledro e Alto Garda.

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico)

E’ slittato di due ore, dalle ore 10 alle 12, lo switch off in val di Ledro e Alto Garda: si è trattato di una partenza rallentata, dopo dieci giorni con attivazioni a tempo di record.

Le strategie economiche dell’impero editoriale di News Corp. non riguarderanno solo le testate giornalistiche online. A garantirlo è lo stesso Rupert Murdoch che, secondo quanto riportato in data odierna dal Guardian online, avrebbe cominciato a ragionare sulle rendite derivanti dalla pubblicità sulla sua web tv Hulu.com.

Nel Trentino, almeno secondo i bollettini ufficiali della Provincia Autonoma di Trento, la migrazione televisiva da analogico a digitale procede "secondo i tempi e il programma concordato".

Graduatoria definitiva predisposta ai sensi dell’art. 1, comma 10, del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 aprile 2009. Allegato B – alla delibera n. 14 del 30 settembre 2009.

La Fininvest ha notificato ieri l’atto di appello avverso la sentenza emessa in data 3 ottobre 2009 nella causa CIR/Fininvest con contestuale istanza di sospensione dell’esecuitività del provvedimento di primo grado.

Il corso è rivolto ai freelance e costa 30 euro (gratis per i disoccupati) iscritti all’Ordine dei giornalisti della Lombardia e si terrà nella sede del Pime di via Mosè Bianchi 94 a Milano (linea MM. Rossa – stazione Lotto).

Il consiglio di amministrazione di Viale Mazzini ha approvato la proposta del direttore generale Mauro Masi di internalizzare la società RaiSat, in pratica di incorporarla all’interno della Rai.

"Ci manca solo che chiuda Radio Radicale! Il panorama informativo del nostro Paese sarebbe veramente nei guai".

Un buco nei conti, da qui al 2012, che supererebbe i 600 milioni di euro: questa la previsione del direttore generale della Rai, Mauro Masi.

NEWSLINET.IT: Newsletter n. 524 del 21/10/2009

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Ecco spiegato il silenzio di questi mesi. Era chiaro che Murdoch prima o poi avrebbe reagito agli schiaffoni di Rai e Mediaset. Inizialmente si pensava che la reazione dell’Australiano passasse dai contenuti, da sempre la sua principale arma.

Invece no, o almeno non solo. Del resto, il timido lancio di prodotti più o meno innovativi come Fox Retro lasciava presagire qualcosa di più robusto. Così, il Grande Vecchio dell’editoria mondiale ricambia gli scappellotti presi con una sberla tecnologica, che è un’astuzia che lascia basiti i (…)

 
Tutto bene in Trentino con il digitale terrestre? A leggere i comunicati della Provincia Autonoma di Trento, che pure sta garantendo un ottimo servizio di aggiornamento dello switch-off con due edizioni giornaliere dei bollettini informativi, sembrerebbe di sì.

 
Mentre in Italia Agcom sta per licenziare un regolamento per la radio digitale che, salvo auspicabili ripensamenti, sarà anacronisticamente monoformato, nel resto del mondo si guarda concretamente alla neutralità tecnologia per sostenere una tecnica trasmissiva che stenta ad affermarsi dovunque.

Ora si tenta di chiudere la stalla dei logical channel number (LCN). Ma, come abbiamo scritto innumerevoli volte, pare ormai troppo tardi. Anche perché, dopo il MSE-Com, anche l’Agcom si sta chiamando fuori dalla scottante vicenda (che nel Piemonte digitale è ormai una bolgia).

Alè, ci risiamo. Gli scongiuri non sono serviti o forse non sono stati abbastanza. Pare infatti che in Trentino comincino a ripresentarsi i problemi già visti nel Piemonte occidentale.

Da ieri anche la valle di Fassa, con i suoi 9 mila abitanti, è entrata nell’era della televisione digitale. Il piano di transizione al nuovo standard è stato completato.

Che vi fosse la necessità di piattaforme interoperabili, alle quali affidare una distribuzione dei brani musicali legittima e ampiamente condivisa, non è argomento nuovo. Anzi, si potrebbe dire che il dibattito affonda le proprie radici nella notte dei tempi e ha alimentato polemiche, battaglie legislative e commerciali.

La stampa francese è sempre più nel mirino del presidente Nicolas Sarkozy: è il quotidiano di sinistra Liberation a sollevare la polemica titolando «L’Eliseo scatena l’Ump (il partito di centrodestra del presidente francese Nicolas Sarkozy, ndr) contro i giornalisti».

“L’annuncio di SKY, collegato alla campagna di lancio per i nuovi decoder in HD, di una prossima Digital Key in grado di ricevere i canali free della piattaforma digitale terrestre ha più i connotati di una abile campagna promozionale e di marketing che di una reale messa a disposizione a tutti i propri abbonati della programmazione digitale terrestre in chiaro".

Il mercato pubblicitario mondiale duramente colpito dalla crisi economica si contrarra’ nel 2009 del 9,9%. E’ quanto emerge dalle previsioni, pubblicate oggi, dell’agenzia ZenithOptimedia che a luglio aveva, invece, stimato un calo complessivo dell’8,5%.

Una campagna pubblicitaria sarà diffusa in tutta Europa per stimolare i consumatori a interrogarsi sulla provenienza di alimenti e altri beni che comprano, ed evitare di sostenere involontariamente, tramite i loro acquisti, una forma moderna di schiavitù.

"A poche ore dallo spegnimento del segnale analogico, situazione ottimale Rai, Mediaset e Tca hanno già ultimato la transizione al nuovo standard", dichiara la Provincia Autonoma di Trento.

Verrebbe quasi da dire, a non voler essere così pessimisti, che poteva andarci peggio. Certo, il risultato è eclatante, umiliante, eloquente, ma visto l’andazzo, oramai l’Italia ha imparato a guardarsi indietro piuttosto che guardarsi avanti.

Completata la casella del programma di digitalizzazione della televisione in Trentino, con la copertura della Val di Sole e dei suoi 15mila abitanti, oggi tocca alla Val di Fassa transitare alla televisione digitale.

Radio Passioni dà notizia "della nuova avventura imprenditoriale della premiata coppia Zennstrom e Friis, i genitori di Kazaa, Skype, Joost e, adesso, di Rdio" (non è un errore di stampa), "un servizio per lo streaming di contenuti musicali in abbonamento basata su un modello molto simile a quello di Spotify.

Il futuro di Mediaset e’ la pay-tv. La scommessa del Biscione passa per Internet e senza bisogno di fare accordi con Telecom Italia.

Cautela. E’ questo il monito che viene dalla Francia in tema di elettrosmog, pur se a riguardo dello stesso si riconosce che non vi sono ricerche veramente "scientifiche".

Anche i giornalisti Mediaset scendono in campo sul caso Mesiano, con una nota del Coordinamento dei Comitati di Redazione che censura quanto accaduto la scorsa settimana e chiede un confronto all’azienda sul tema dell’informazione.

Consueto aggiornamento della Provincia di Trento sulla migrazione digitale in atto nel Trentino.

Può essere opinabile la scelta di Berlusconi di riportare Feltri al Giornale sul piano politico, ma certamente non sul piano commerciale.

La Provincia Autonoma di Trento, alle prese con la migrazione digitale televisiva del proprio territorio, fa emergere un problema che in effetti sta interessando molti utenti: quello relativo alla gestione dei vecchi videoregistratori, realizzati per interagire con la tv analogica.

On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato.

Gli Ispettorati Territoriali del MSE-Com non ci stanno ad essere impiegati solo per le emergenze digitali, ma auspicano un ruolo consono alle loro competenze.

Dopo Giudicarie e Rendena, nel Trentino in fase di migrazione digitale oggi è il turno della valle di Sole. L’aggiornamento delle ore 13.30 è,  secondo la Provincia Autonoma di Trento, "molto positivo: tutti i maggiori network nazionali hanno spento gli impianti analogici e attivato quelli digitali e la copertura garantita anche per le tv locali, Tca e Rttr".

L’Autorità garante per la privacy sta valutando la segnalazione dell’Anm, relativa ai servizi di alcune testate giornalistiche riguardanti la persona del giudice Raimondo Mesiano, anche al fine di aprire una possibile istruttoria.

"La Piattaforma a regime prevede il monitoraggio continuativo di oltre 60 emittenti radiofoniche che comprendono tutte le principali emittenti nazionali e un campione significativo di emittenti locali ruotate periodicamente".

Pagare o non pagare per avere notizie di qualità? L’amletico dubbio coinvolge ormai tutti gli editori. Piccoli o grandi giornali sentono di dover rapidamente trovare una soluzione per quadrare i conti, per rinsaldare la propria posizione, possibilmente senza perdere i lettori guadagnati in decenni (almeno) di esperienza.

Secondo quanto emerso dall’analisi “Broadband Quality Index” (Bqi) sulla qualità della connessione in banda larga, nel nostro paese è aumentato del 5% il livello di penetrazione, passando dal 51% del 2008 al 56% di quest’anno.

Solo qualche giorno fa si parlava del diverbio tra Fox e il Governo USA. Anita Dunn, direttore della comunicazione alla Casa Bianca, indignata dal comportamento di Fox News verso il governo, spiegava che, d’ora in poi, avrebbe trattato il network come un qualunque partito d’opposizione.

Lo sapevamo, la ricerca della prima radio libera italiana ancora in attività non sarebbe stata semplice: come per le matrioške, ce n’è sempre qualcuna nascosta nell’altra.

Un mea culpa, magari anche di facciata, sarebbe stato strategico ed avrebbe forse limitato gli effetti del boomerang mediatico del servizio di Mattino Cinque sul giudice Raimondo Mesiano che ha investito da ieri Mediaset e non pare non avere alcuna intenzione di fermarsi.

Il giorno 16 ottobre si è riunita l’Assemblea straordinaria degli Azionisti della Newco Rai International, società costituita dalla Rai -come disposto dalla legge 112/2004 – per le attività rivolte alla trasmissione di programmi radiotelevisivi all’estero finalizzati alla conoscenza e valorizzazione della cultura, della lingua e delle imprese italiane.

Il Presidente del Consiglio ha dichiarato di aver commissionato un sondaggio dal quale risulterebbe che, andando avanti di questo passo, il 50% degli italiani non pagherà il canone Rai, e attribuisce questa tendenza all’uso criminoso della tv che fanno alcune trasmissioni come Annozero.

Mentre alcuni Paesi dell’UE lavorano per approvare norme per limitare l’accesso al web, la Finlandia fa eccezione e sorprende l’Europa con la sua normativa in tema di liberalizzazione della banda larga.

Secondo la Provincia Autonoma di Trento la Val Rendena avrebbe chiuso "con un bilancio positivo la giornata della televisione digitale" e le reti nazionali avrebbero garantito la copertura totale, seguite dalle due emittenti locali Tca ed Rttr.

Pare che tra i mille proclami di un successo della DTT delle prime ore della migrazione nel Trentino questo periodico sia stato praticamente l’unico con tono critico.

"Rispettare nella carta stampata e nella radio-tv, specie quella pubblica, l’insostituibile valore del pluralismo".

"Tenere fuori dalla mischia politica e mediatica" istituzioni come il Quirinale. E’ l’esortazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso della cerimonia sul Colle della celebrazione della ‘Giornata dell’informazione’.

Continua la rivoluzione della televisione digitale in Trentino: oggi l’appuntamento è in Val Rendena. Gli impianti interessati dalla transizione per la trasmissione in modalità digitale del segnale televisivo in Val Rendena sono 7, che andranno ad interessare 12 comuni per un totale di oltre 9mila abitanti.

Il primo switch-off nel Trentino ha riguardato le Valli Giudicarie, per un totale di 22 mila persone, e il bilancio è positivo. Gli impianti aperti funzionano regolarmente. Dalle ore 10 del 15 ottobre, tutte le emittenti hanno cessato di trasmettere in questa zona in modalità analogica.

Continuano i problemi nelle valli laterali del Piemonte occidentale, dove lo switch-off si è concluso la scorsa settimana. Il problema è sempre quello dell’inattività dei circa 100 impianti ex art 30 D. Lgs 177/2005 resi inattivi a causa di uno scoordinamento tra gli organi centrali e periferici del MSE-Com.

Giuliano Adreani, amministratore delegato di Mediaset, in un incontro pubblico avvenuto il 13 ottobre a Milano, ha comunicato che i ricavi pubblicitari della concessionaria Publitalia 80 hanno registrato nei primi nove mesi dell’anno una flessione poco superiore al 10% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Tutto bene con lo switch-over (trasmissioni all digital per Raidue e Retequattro) in Campania, almeno secondo quanto dichiarato dal MSE-Com e ribadito dalla Regione.

”Sul digitale terrestre abbiamo investito circa 300 milioni di euro per la trasformazione della nostra piattaforma. L’obiettivo e’ avere 4 multiplex e diventare provider di servizi e informazioni”.

Pubblicità. In questa parola si racchiude il segreto dei ricavi di un colosso come Google. Ne abbiamo parlato diverse volte su questo periodico.

TVCatchup ha lanciato una versione, per iPhone ed iPod Touch, del suo sito web dedicato alla trasmissione in streaming dei programmi televisivi. Per gli amanti della televisione britannica che hanno uno dei gioielli mobili targati Apple, quindi, non sarà più necessario collegarsi ad internet per godere i servizi gratuiti del sito.

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NEWSLINET.IT: Newsletter n. 521 del 30/09/2009

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Terminata la stagione estiva, sono arrivati gli attesi dati Audiradio relativi alla stagione più calda, e rilevati nel periodo compreso tra il 13 giugno ed il 31 luglio 2009.

Nel giorno medio ieri, sono state poche le modifiche al posizionamento in classifica delle emittenti nazionali, ma sensibili sono le variazioni in termini di numeri di ascolto. La prima la troviamo al vertice: pur mantenendo il primato, Radio 1 scende per la prima volta sotto la soglia dei 6 milioni, totalizzando 5.994.000 contatti. La distanza da RTL 102.5 si assottiglia, grazie anche all’impennata di quest’ultima: sono 5.391.000 gli ascoltatori dei “very normal people”, 208.000 (…)

 

S’intensificano i controlli da parte delle Unità Speciali della Guardia di Finanza – Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, in collaborazione con l’Agcom, presso le emittenti radiotelevisive, generalmente finalizzati ad accertare la regolarità della posizione in tema di diritti d’autore e diritti connessi ai diritti d’autore.

 
Cominciano a concretarsi i segnali di una inversione della crisi nella raccolta pubblicitaria radiofonica. La pubblicità sull’antico medium nei mesi di luglio e agosto ha infatti rallentato la caduta che l’aveva caratterizzata dall’inizio dell’anno.

In disparte il consueto approfondimento dei dati delle nazionali, come di consueto incartato per questo periodico dal giornalista massmediologo Nicola Franceschini, scomponiamo i valori per desumere il comportamento delle superstation e delle locali con più di 200.000 ascolti nel giorno medio (escluse syndication, franchising e comunque iniziative editoriali con dati composti).

Il CNT-Terzo Polo Digitale, in sintonia con l’argomento del nostro editoriale di questa settimana, dà conto dell’esito della riunione dello scorso 25 settembre del Comitato Nazionale Italia Digitale (CNID), "il cui compito, come è noto, è quello di definire e coordinare le attività necessarie alla realizzazione dello switch-off nazionale".

In Campania i prezzi degli interventi necessari per adeguare gli impianti televisivi alla ricezione del segnale digitale saranno tra più bassi d’Italia, tra le Regioni che passeranno al digitale terrestre entro l’anno.

Ci scrive un attento lettore a riguardo del comunicato stampa della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige sulla prossima digitalizzazione televisiva del territorio da noi riportato ieri.

Spiega il sindacato Fasipress in un comunicato odierno: "C’è voluta la mediazione della Regione e della Provincia per bloccare la richiesta di mobilità per 37 (su 67) giornalisti del gruppo di cui fanno parte la televisione E’tv-Rete7 e il quotidiano L’Informazione-Il Domani (edizioni di Parma, Reggio Emilia, Bologna e Modena)".

"Il canone è una tassa di possesso, non è legata al palinsesto Rai. Il mancato pagamento non solo comporta sanzioni, ma, se reiterato, comporta l’emissione di un decreto ingiuntivo".

Prosegue la polemica sul pagamento del canone RAI dopo la dura campagna avviata dai quotidiani di centro-destra Il Giornale e Libero come forma di protesta contro programmi della concessionaria pubblica (generalmente strizzanti l’occhio alla sinistra) ritenuti faziosi (in primis la trasmissione Annozero).

Scrive il Cadcons: "In una riunione svoltasi nella sede dei Monopoli di Stato con RAI e Endemol avvenuta venerdì scorso il Codacons – che ha raccolto centinaia di deleghe di teleutenti che intendono chiedere i danni alla RAI per "Affari tuoi’ – ha presentato le proprie richieste per rendere più trasparente il gioco dei pacchi".

"Mentre si discute se la Rai deve essere un po’ piu’ di destra o un po’ piu’ di sinistra, come se la perfetta applicazione del manuale Cencelli corrispondesse al compito del servizio pubblico, l’occasione puo’ essere quella giusta per portare alla luce e chiarire perche’ la Rai non rispetta la legge che la obbliga a rendere pubblici i rapporti di consulenza esterna,

I primi, il 28 ottobre, saranno gli abitanti di Bolzano e delle valli laterali. Gli ultimi, l’11 novembre, gli utenti di Bressanone della val d’Isarco.

Ci scrive il sindacato autonoma Libersind a riguardo della polemica in corso sul pagamento del canone RAI.

Il Consiglio dei Ministri del 22 settembre ha approvato la finanziaria per il 2010 e contestualmente gli interventi di finanza pubblica per gli anni 2010-2013.

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico).

TGCOM, la testata multimediale del Gruppo Mediaset diretta da Paolo Liguori, presenta la nuova applicazione per iPhone e iPod touch.

La partecipazione diretta (fisicamente sul campo) ai primi due giorni di switch off nell’area tecnica 1 (Piemonte occidentale, province di Cuneo e Torino) ha permesso di verificare quanto fosse corretto ciò che questo periodico andava ripetendo da mesi.

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico).

Il quarto bimestre 2009 di Audiradio assegna il primato dell’ascolto nazionale privato a RTL, che aumenta di ben 208.000 utenti la propria audience, collocandosi complessivamente a 5.391.000 utenti.

On line il nuovo bollettino della Autorità garante per la concorrenza ed il mercato

28 settembre 2009. Una data importante per Gruppo Finelco che presenta il suo ultimo progetto, la WEB TV in alta definizione. Tre canali televisivi che propongono tutto quello che le emittenti del Gruppo sanno fare meglio: musica e intrattenimento.

"Il ministero si e’ mosso nell’ambito di quanto previsto nel contratto di servizio, che all’articolo 39 comma 2 dice che il Ministero ‘cura la corretta attuazione del contratto di servizio’". Così si è espresso il viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico Paolo Romani in una intervista a Radio Radicale a

Il Codacons ha presentato nei giorni scorsi un ricorso all’Autorità Garante della Privacy relativo all’ingente quantità di documenti inerenti la vita dei cittadini, custoditi in alcuni casi anche da oltre 20 anni nei Commissariati di tutta Italia.

DaL 28 settembre un nuovo programma all’interno dell’offerta di Dahlia TV: Dahlia Explorer, il primo canale di documentari sul digitale terrestre, con natura, scienza, tecnologia, crime e lifestyle.

Presto sarà disponibile un telecomando vocale per l’interazione con la Iptv, la televisione su internet. Lo ha annunciato il consigliere di amministrazione RAI Guglielmo Rositani al Prix Italia.

I nostri lettori hanno già conosciuto Davide Camera, giornalista esperto di cose radiofoniche, autore di "Un microfono sempre aperto" (Boopen editore) e di qualche articolo pubblicato su queste pagine.

Non capita tutti i giorni che una trasmissione, per quanto annunciata in pompa magna ed al suo esordio stagionale, faccia uno share doppio rispetto alla media della rete.

Pare che sia come vedere la tv a casa con la qualità del cinema. L’opportunità viene dal nuovo standard 4K elaborato dal centro ricerche RAI di Torino, che sarà sperimentato su Yes Italia, il canale tematico digitale dedicato al turismo e al made in Italy.

Il 23 settembre presso la Direzione Generale della Società si è riunito per la terza volta il Comitato Paritetico della SIAE e delle Associazioni di Categoria dei D.J. (A-DJ – A.I.D. – ANPAD – ASSODEEJAY di ASSOARTISTI) istituito per il monitoraggio della licenza sperimentale “Copie – Lavoro” dei disk jockey.

La FRT (Federazione Radio Televisioni) dà notizia di un importante provvedimento giurisidizionale in tema di correntezza contributiva ai fini delle domande di ammissione ai benefici a favore delle tv locali ex L. 448/1998.

E’ più che legittimo che i mass media «richiamino l’attenzione sulla gravità delle conseguenze dell’operato della magistratura» specie se una decisione «incide sulla libertà dei cittadini».

La Comunità Montana Valle Varaita, nella provincia orientale di Cuneo (chiamata allo switch-off digitale in queste ore), è preoccupata che in circa un terzo dei Comuni montani interessati dalla migrazione dell’area tecnica 1 potrebbe essere interrotta la ricezione dei canali RAI.

Lo switch off dell’area tecnica 1 (Piemonte occidentale, costituita dalle province di Cuneo e Torino) ha interessato ieri (e lo farà anche oggi e domani) la provincia orientale di Cuneo, dal Roero al Monregalese.

Il Codacons pubblica il modulo per chiedere la restituzione di un terzo del canone vista l’impossibilità di vedere un canale senza decoder.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni adotta nuovi provvedimenti a favore degli utenti dei servizi di telecomunicazione. Nell’ambito della sua attività istituzionale in questo campo, l’Agcom ha assunto ieri alcune decisioni a tutela del consumatore.

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha aperto un’istruttoria su Mediaset (RTI) per accertare le caratteristiche dei contenuti dei diversi canali.

New York – Ieri, 23 settembre, il NYTimes pubblicava una riflessione del giornalista Peter Wayner in merito alla proliferazione dei libri digitali.

Google non viola le norme Ue consentendo agli inserzionisti di acquistare parole chiave che coincidono con marchi registrati. E’ il parere l’avvocato generale della Corte di giustizia Ue, Poiares Maduro, su cui i giudici si baseranno per formulare la sentenza.

Il Parlamento francese ha definitivamente adottato il nuovo testo della legge “Hadopi 2” che riguarda la lotta alla pirateria delle opere dell’ingegno presenti in Internet.

Da allora, entro i successivi sei mesi, potranno essere riattivati gli stessi impianti sintonizzati sulle nuove frequenze numeriche assegnate a soggetti pubblici e privati aventi titolo.

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico).

Tivù Sat, la nuova piattaforma gratuita satellitare di Rai, Mediaset e La7, avrebbe già attivato 25.000 card per raggiungere gli utenti esclusi dal digitale terrestre. L’obiettivo (decisamente ambizioso) sarebbe quello di arrivare ad un milione di card gratuite attivate nel 2010.

Riceviamo e pubblichiamo dall’emittente tv nazionale Retecapri un nuovo comunicato di protesta a riguardo della mancata assegnazione del secondo multiplexer nazionale.

Estratto da una circolare della struttura di competenze a più livelli Consultmedia (collegata a questo periodico).

È un Michele Santoro imbufalito quello presentatosi ieri davanti alle telecamere per la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Annozero. I vertici della Rai stanno osteggiando il suo programma, tuona. “E’ una partenza a ostacoli” quella a cui l’azienda di Stato lo sta costringendo. Le questioni sono due.

Novità in casa TCS-TeleCapriSport. L’editore ha infatti predisposto un piano di potenziamento del palinsesto in maniera sia quantitativa che qualitativa, con l’obiettivo di rendere l’emittente monotematica di solo sport, che trasmette in Campania in analogico e digitale terrestre e in tutto il mondo in streaming, un punto di riferimento per l’informazione sportiva regionale, e non solo.

Paolo Romani (foto) non lo vuole dare a vedere, ma è preoccupato. Molto preoccupato. Sa benissimo che agli italiani si può togliere tutto, ma non la tv ed il calcio. Quindi l’ordine ai suoi uomini è stato netto: ogni switch-off deve essere quanto più possibile indolore.

 
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