Radio. Malta, Sergio d’Amico (Digi B Network): in DAB serviamo tutti i gruppi linguistici dell’isola, puntando su qualità con 192 Kbps

Digi B Network

Malta rappresenta un’interessante case study per la radio digitale, vantando una popolazione di oltre mezzo milione di persone, sostanzialmente poliglotta e proveniente da differenti paesi e culture: l’Inglese è parlato dal 96% della popolazione, il maltese dal 90%, l’italiano dal 62% ed il francese dal 20%.
Una sfida, ma anche un’opportunità di offrire un servizio differenziato che si prefigge di diversificare l’offerta dal punto di vista culturale e musicale.
Il tutto, come capiremo nell’intervista, puntando contemporaneamente al miglioramento, anziché sacrificarla progressivamente, della qualità sonora.
Per approfondire il panorama radiofonico maltese e per capire di più sulle scelte relative alla migrazione al digitale, NL ha intervistato il CEO dell’operatore di rete Digi B Network Ltd, Sergio d’Amico.

Sintesi

La radiodiffusione a Malta inizia l’11/11/1935 con Rediffusion Malta Ltd, attraverso trasmissioni via cavo che servivano 50.000 utenti.
Le trasmissioni via cavo continuano fino al 1973, quando la Malta Broadcasting Authority introduce le trasmissioni wireless, seguite nel 1979 da quelle in FM.
Oggi Malta conta circa 30 stazioni radio FM, con formati vari che includono generalisti, news/talk e stazioni religiose.
La transizione al digitale è guidata dal network provider Digi B Networks, operativa dal 2008, che gestisce sei multiplex DAB+ coprendo il 100% della popolazione con oltre 50 canali (praticamente tutti quelli FM più i nativi digitali), inclusi servizi internazionali come BBC World Service.
Digi B Network punta alla qualità del servizio, con flussi audio che arrivano anche a 192 Kbps tramite il servizio 4k.
Anche nell’isola, la crescente presenza di DAB+ nei veicoli favorisce l’ascolto digitale in mobilità, stimato oggi al 10%.
Contrariamente ad altri paesi, però, non esiste una posizione chiara sullo spegnimento della FM.

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Storia della Radio a Malta

La radiodiffusione a Malta inizia ufficialmente l’11/11/1935 attraverso Rediffusion Malta Ltd, una compagnia britannica che ottiene il monopolio per trasmettere programmi via cavo.
Il servizio, inizialmente concepito per contrastare la propaganda fascista italiana, offre notizie, musica ed intrattenimento a circa 50.000 abbonati.
I programmi sono al tempo trasmessi su due canali: uno con contenuti BBC e l’altro con programmi stranieri, soprattutto italiani.

La svolta via etere del 1973

Fino al 1973 le trasmissioni avvengono via cavo. Successivamente, la Malta Broadcasting Authority introduce trasmissioni wireless regolari, in maltese, sulla frequenza 999 kHz in onde medie, frequenza tuttora utilizzata.
Radio Malta, invece, avvia le trasmissioni FM sui 93,7 MHz nel 1979, quando la frequenza è abbandonata dal British Forces Broadcasting Services.

Radio Malta in italiano

Come raccontato in questo articolo, dal 1° maggio al 07/09/1974 Radio Malta ha trasmesso un programma musicale in italiano, dedicato ai turisti, sulla frequenza dei 755 KHz. Nell’aprile 1979 la stazione ha assunto il nome di Radio Malta International con programmazione in italiano dalle 7 alle 13,15 ed in inglese dalle 13,15 alle 17. Tali programmi terminano Il 13/12/1979, a causa della concorrenza diretta delle (allora) nuove radio private italiane, ricevibili dalla Sicilia.

La radio a Malta oggi

Oggi Malta conta circa 30 stazioni radiofoniche FM con formati che vanno dal generalista al news/talk con una presenza importante di stazioni religiose.

DAB+

La transizione al digitale è guidata dall’operatore di rete Digi B Networks, che gestisce sei multiplex DAB+ coprendo il 100% della popolazione isolana.
Attiva dal 2008, Digi B offre oltre 50 canali (tutti quelli FM oltre ai nativi digitali), inclusi servizi internazionali come BBC World Service e stazioni digitali esclusive come Smooth 70s.
Al suo responsabile, Sergio D’Amico, abbiamo chiesto come è organizzato il network provider, quali sono le dimensioni e la qualità dell’offerta e la propensione di Malta nei confronti di un eventuale switch-off , alla luce delle recenti tendenze registrate in Svizzera, Germania, Repubblica Ceca e Belgio.

L’intervista – Digi B Network

(Newslinet) – Prima di tutto, una breve presentazione di Digi B Network Ltd.
(Sergio D’Amico) – Digi B ha iniziato a trasmettere servizi radio digitali in tutta Malta e Gozo (isola situata a 4 km a nord-ovest di Malta, ndr) nel 2008. Oggi offriamo oltre 50 canali radio a livello nazionale. Digi B detiene licenze per lo sfruttamento delle spettro oltre il 2030.

Network provider per contenuti nazionali ed internazionali

Oltre a ritrasmettere contenuti locali, DigiB ha ampliato le scelte per i clienti maltesi con la ritrasmissione di contenuti tematici tra cui canali di notizie internazionali di grande reputazione quali BBC, RAI, VoA, vari canali italiani come Radio Deejay  e numerosi canali dedicati a interessi musicali di nicchia sia locali che internazionali (es. Jazz, Pure, Glitterbeam, All Rock, All 70’s, All 80’s, …).

I multiplex

(NL) –  Quanti MUX comprende la proposta DAB maltese?
(S.D.) – Digi B gestisce 6 MUX, di cui 2 sono aggiunte recenti.

Un modello aperto

(NL)  – La composizione dei vostri MUX è internazionale: stazioni in inglese, italiano, ma poche stazioni maltesi…
(S.D.) – C’è un’importante eredità linguistica e culturale inglese e italiana, dovuta alle influenze storiche ed alla posizione geografica. Inoltre, i maltesi sono in gran parte bilingue (maltese e inglese).

Dividendo digitale ampio

Il dividendo digitale in radio ci permette di soddisfare questi gusti in modo più ampio, data la capacità disponibile.

Allocazione frequenze, modello europeo

(NL) – Quali sono i titoli attraverso i quali operate?
(S.D.) – Malta fa parte dell’Unione Europea e segue lo stesso “corpus” legislativo per l’acquisizione dello spettro. L’autorità locale è la “Malta Communications Authority” (https://www.mca.org.mt/).

Malta Communications Authority

Digi B Ltd ha richiesto con successo e acquisito spettro attraverso le procedure pubbliche gestite da questa autority.

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Puntare alla qualità

(NL) – In Italia si sta affermando un taglio medio di 48 kbps (36 CU con rapporto di protezione 3), mentre vediamo nei vostri mux canali a 72 e 128 Kbps. Quale è il trend nel vostro paese?
(S.D.) – Crediamo che la qualità audio sia uno dei punti di forza della radio digitale in un mercato locale competitivo. Pertanto, sebbene attualmente utilizziamo anche 48 kbps, stiamo tendendo verso bande più ampie.

4K

(NL) – Recentemente avete annunciato che il canale Smooth Radio è passata al formato 4k. Di cosa si tratta?
(S.D.) – 4K è il servizio che prevede l’erogazione di un segnale con la massima qualità resa possibile dagli standard DAB+: 192 Kbps.

DAB+, penetrazione a Malta

(NL) –  Qual è l’attuale penetrazione del DAB a Malta (in rapporto alla diffusione analogica)?
(S.D.) –  Indagini di mercato indicano una limitata consapevolezza della disponibilità del DAB+, nonostante sia in servizio da diversi anni. I dati ufficiali mostrano un ascolto inferiore al 10% (della popolazione).

Oltre le stime

Ma devo aggiungere che i nostri sondaggi segnalano che è con ogni probabilità significativamente più alto.

Ascolto DAB in mobilità (spesso inconsapevole)

Ciò è supportato dalla maggiore disponibilità di DAB+ nelle automobili (spesso senza che gli utenti si rendano conto di utilizzarlo), in particolare nel contesto in cui l’ascolto radiofonico a Malta avviene principalmente nei veicoli, durante gli spostamenti.

Contestualizzare

Ma non dimentichiamo il contesto: è necessario considerare la situazione locale di Malta, dove tutte le stazioni radio analogiche (e digitali) hanno una copertura nazionale con una qualità che va da buona ad eccellente.

IP

(NL) –  E la penetrazione dell’IP? In Svizzera ad esempio DAB e IP sono ora equivalenti (42% e 41% rispetto all’FM ridotto all’8%).
(S.D.) – Non sono dati facilmente disponibili. In generale, la nostra opinione è che la radio digitale competa direttamente con i servizi online (Spotify, Apple Music, ecc.).

Radio stand-alone in declino

A livello di dispositivi, i servizi online dominano, ma mentre le stazioni radio tradizionali (FM) mantengono un vantaggio nei veicoli, crediamo che la tendenza vada verso il DAB, quando si è in mobilità.

Indoor sempre meno rilevante per la scomparsa dei ricevitori stand alone

Nelle case, i segmenti di mercato differiscono significativamente: la radio analogica rimane popolare tra le fasce di età dei più anziani, ma qualunque tipologia di ricevitore radio sta in realtà diventando molto meno rilevante in tutti gli altri segmenti di età.

Spegnimento FM

(NL) – La radio pubblica svizzera (SSR) ha scelto di anticipare lo spegnimento (previsto per tutti gli operatori dal 31/12/2026) di due anni. Questo approccio è in discussione anche in Germania (che lo ha iniziato in alcuni territori da questo mese), Repubblica Ceca, Regno Unito e Francia, mentre il Belgio ha avuto un (contestatissimo) ripensamento. Il Regno Unito, tuttavia, gestisce ancora stazioni MW (Onde Medie) e forse LW (Onde Lunghe). Qual è la posizione di Malta?
(S.D.) – Non esiste una chiara posizione istituzionale a riguardo, quindi l’assunzione operativa è che la radio analogica sarà presente almeno nel medio termine. (M.H.B. per NL)

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