Web. Algoritmo di Facebook spinge a chiusura BuzzFeed France. Ma motivazione è anche che modello fondato su pubblicità non basta più

buzzfeed

Vittime del nuovo algoritmo di Facebook o, più probabilmente, del fatto che vivere di advertising diventa sempre più difficile anche su internet?
BuzzFeed, dopo aver ridimensionato le edizioni statunitense ed inglese (operazione che aveva fatto saltare 120 posti di lavoro), ha chiuso quella francese, licenziando i 14 dipendenti d’oltralpe.
Le cause sarebbero da rinvenire nella competizione sempre più spietata sul mercato pubblicitario online originata dal proliferare di siti, nonché – come recita un ormai noto mantra dei tempi moderni – nel nuovo algoritmo di Facebook.

Il social network più famoso del mondo, infatti, ha modificato l’algoritmo di selezione dei post pubblicitari nelle feed, garantendo agli utenti una maggiore visibilità di post di parenti e amici. Questa modifica avrebbe, secondo BuzzFeed, fatto calare vertiginosamente gli introiti del sito, costringendo la società a cercare altrove le proprie fonti di sostentamento. In particolare, l’amministratore delegato Jonah Peretti sembra essere deciso a rivolgersi alla televisione, forse anche per quella “vicinanza” con il network Nbc, di cui BuzzFeed è azionista.
Peretti non demorde nemmeno sul versante dell’informazione online e progetta una nuova espansione al di fuori del mercato domestico (quello statunitense) per riscattarsi dalla conclusione negativa dell’esperienza francese, la quale nei quattro anni precedenti aveva regalato diverse soddisfazioni con servizi di attualità in esclusiva su tematiche di genere e immigrazione e alcuni scoop come quello dei finanziamenti a Sarkozy ricevuti dalla Libia.
Al di là delle nuove prospettive, comunque, BuzzFeed non sembra godere di ottima salute: l’obiettivo dei 350 milioni di dollari nel bilancio 2017 è stato ampiamente mancato (del 15%) e alcune figure di vertice che hanno lasciato la società non sono state sostituite (come nel caso del COO Greg Coleman).
Forse, oltre a contare su un certo ottimismo, la piattaforma dovrebbe ripensare almeno in parte il proprio modello di business: l’evoluzione di molte testate e siti di informazione verso formule freemium o totalmente in abbonamento vorrà pur dire qualcosa. (P.B. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Web. Algoritmo di Facebook spinge a chiusura BuzzFeed France. Ma motivazione è anche che modello fondato su pubblicità non basta più

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!