da Franco Abruzzo.it
Parigi, 14 aprile 2008 – Il prestigioso quotidiano francese – uno dei più noti nel mondo – non è in edicola oggi per una protesta dei giornalisti che contestano un piano di ristrutturazione che prevede la soppressione di circa 130 posti di lavoro, 85-90 dei quali nella redazione. Il piano prevede la cessione di testate del polo riviste del gruppo ritenute “deficitarie o non strategiche”, come ‘Fleurus Presse’ (stampa giovani), ‘Les Cahiers du Cinema’, il mensile ‘Danser’ e la rete di librerie ‘La Procure’. E’ la prima volta che Le Monde non esce. Non era mai successo nella storia del quotidiano fondato nel 1944. I conti sono i conti, ha detto una settimana fa la direzione del gruppo editoriale: nel 2007 si sono persi 20 milioni di euro, che hanno fatto arrivare a 150 milioni di euro l’ indebitamento complessivo. Il gruppo conta in totale 1.600 dipendenti. Il quotidiano Le Monde ha avuto nel 2007 una diffusione in aumento dell’ 1,47%, con 316.851 copie vendute. “Capisco l’emozione dei dipendenti – ha detto oggi il direttore de Le Monde, Eric Fottorino – e in qualche modo lo condivido. Ma nello stesso tempo sono molto determinato a portare avanti questo piano, perché dalla sua riuscita dipenderà l’indipendenza de le Monde”. Fottorino si è detto “aperto sulle discussioni sulle modalità del piano”, ma ha osservato che dai sindacati non sono arrivate soluzioni “accettabili”. I dipendenti de Le Monde si sono riuniti oggi in assemblea generale ed hanno votato una mozione in cui si chiede di aprire un negoziato su un nuovo piano di ristrutturazione che preveda, in particolare, le partenze dei dipendenti su base volontaria e l’ abbandono dei progetti di cessione di riviste. Ma il direttore de Le Monde ha confermato che, accanto a “una parte di partenze volontarie”, il piano prevede “l’ipotesi di partenze forzate”. Il piano contiene un serie di misure che puntano a ristabilire l’ equilibrio del quotidiano e dei suoi supplementi nel 2010. Fottorino si è assunto “la responsabilità di fare in modo che questo piano non sia un piano di abbassamento del livello de Le Monde, ma al contrario di riconquista, anche se ci saranno degli sforzi economici importanti da fare”. Ai dipendenti che in assemblea hanno chiesto che i sacrifici siano condivisi, il direttore de Le Monde ha assicurato che “anche le direzioni del gruppo faranno degli sforzi come li fanno i dipendenti”. La procedura di “informazione -consultazione” della direzione con i sindacati sarà aperta ufficialmente domani. Mercoledì i dipendenti saranno di nuovo convocati in assemblea per decidere le eventuali altre iniziative sindacali. (ANSA)