(Radio Passioni) – Il regolatore francese CSA aveva tolto a Gazelle la sua frequenza di 98 MHz a favore di France Maghreb 2, radio della comunitĂ nordafricana, di taglio molto commerciale, forse favorita dalle buone relazioni tra il suo editore e il presidente Sarkozy. E’ il novembre del 2007 quando il CSA pubblica la lista delle nuove licenze FM concesse per l’area marsigliese. Malgrado la sua consolidata base di ascolto e un piano editoriale che sembrava compatibile con la normativa, Gazelle non è nell’elenco. L’associazione che la anima ricorre e il Consiglio di Stato francese impone al CSA di rivedere la decisione. E il CSA obbedisce, scegliendo però di togliere la frequenza a Maghreb e di assegnarla a Radio Lina (giovane palma, in lingua araba), emittente tutta al femminile, dal piano musicalculturale accattivante. Ma Gazelle non cede, continua a opporsi e il 14 gennaio viene premiata: il CSA rivede per la seconda volta il suo parere e questa volta assegna a Gazella l’ambita licenza, precondizionandola al rinnovo della convenzione tra l’emittente e lo stesso CSA. I giornali locali dicono che Gazelle dovrebbe tornare a trasmettere entro un mese, ma chissĂ se a questo punto sarĂ Lina a far ricorso…
Contestualmente dovrebbe ricominciare a trasmettere nell’etere marsigliese la stazione Radio Diva, creata in seno alla comunitĂ degli italiani della cittĂ foceana e dedicata alla trasmissione di lingue come l’italiano, il corso e persino l’armeno. Attiva in passato su 100.5, ora Diva passa a trasmettere su 101.8, una frequenza che non faceva parte del gruppo individuato un anno fa. Strana stazione, questa, definita “di quartiere”. A giudicare dallo stream che sto ascoltando su Internet credo che i suoi programmi non sarebbero piaciuti a Fabio Montale ma va bene lo stesso. Anche in materia di whisky Fabio, si sa, era molto raffinato.
Gazelle remise sur pattes
Créé le 15.01.09
Peut-ĂŞtre la fin d’un long feuilleton radiophonique. Après plus d’un an de bataille en justice, Radio Gazelle a Ă©tĂ© « prĂ©sĂ©lectionnĂ©e » mardi par le CSA pour l’attribution de la frĂ©quence 98 FM, qu’elle occupait depuis plus de vingt ans. « Elle sera Ă nouveau autorisĂ©e Ă Ă©mettre au terme de la procĂ©dure », indiquait hier le CSA, sans donner de date plus prĂ©cise.
Radio Gazelle s’Ă©tait retrouvĂ©e sur le carreau Ă l’occasion du renouvellement de sa frĂ©quence, fin novembre 2007. Trois mois après, la station avait cessĂ© d’Ă©mettre sur les ondes, et ne transmettait plus que par Internet. « La frĂ©quence va nous ĂŞtre rendue, mais ils nous auront quand mĂŞme fait souffrir pendant un an, durant lequel il aura fallu licencier sept salariĂ©s, regrette Jacques Soncin, prĂ©sident du comitĂ© de soutien Ă Radio Gazelle. En pleine tension au Proche-Orient, Gazelle aurait pu remplir une mission prĂ©cieuse. » La radio associative revendiquait 40 000 auditeurs, dont beaucoup parmi la communautĂ© maghrĂ©bine de Marseille. DĂ©boutĂ©e par le CSA, Gazelle avait Ă©tĂ© remplacĂ©e par France Maghreb, une radio commerciale dĂ©jĂ implantĂ©e en rĂ©gion parisienne. DĂ©cision invalidĂ©e par le Conseil d’Etat, qui avait jugĂ© que la frĂ©quence devait revenir Ă une radio associative. A l’issue d’un nouvel appel Ă candidatures, le CSA avait choisi Radio Lina. DĂ©cision retoquĂ©e par la justice, l’association n’ayant pas respectĂ© les dĂ©lais de l’appel d’offres. Une victoire après un an de guĂ©rilla judiciaire et cinq victoires en Conseil d’Etat. Le comitĂ© de soutien envisageait hier d’organiser « une grande fĂŞte » pour le retour de Gazelle en FM.
