Radio. Indagine TER: situazione si complica tra rumors di decisioni bizzarre e RAI che conferma uscita dal 2024. Audiradio bis dietro l’angolo

AUDIRADIO BIS

La sensazione che si stia correndo verso un’Audiradio bis è sempre più marcata dopo le indiscrezioni sul TER di questi giorni.
Che l’indagine CATI sull’ascolto radiofonico italiano, affidata al Tavolo Editori Radio (TER), sia fuori dal tempo è cosa risaputa e molti editori negli ultimi anni non hanno mancato di puntualizzarlo su queste pagine.
Tra questi vi è RAI, che su NL ha più volte lamentato l’effetto distorsivo dell’approccio telefonico, che favorisce la brand awareness ben più che l’effettivo gradimento dei contenuti.

Rispondi che ci ascolti

Ma mai come ora le radio rilevate hanno cavalcato i limiti della ricerca, chiamando a raccolta i propri ascoltatori in una campagna di reclutamento inedita.

Pratica lecita, pratica perversa

Una pratica, secondi alcuni, del tutto lecita ed utile a sensibilizzare l’importanza della radio in sé, mentre secondo altri un’attività perversa che distorcerebbe il campione ed altererebbe i risultati.

Boom di ascolti o boom di chi la spara più grossa?

Così, dopo l’anticipazione del TER del passaggio del totale ascolti dai 34 milioni scarsi del 2° semestre 2022 ai quasi 37 milioni nel trimestre marzo-maggio 2023, si è scatenata la ridda dei sostenitori dell’una o dell’altra tesi.

Dignità recuperata

Una crescita galoppante che dà dignità al medium radiofonico, per i sostenitori della pratica di sensibilizzazione degli ascoltatori alle dichiarazioni al TER.

Dignità perduta

Un risultato che lascia increduli, in quanto inverosimile, per i detrattori. Che si chiedono: di questo passo, sarà TER l’unica ricerca al mondo con un volume di ascolto più grande della popolazione?

Sanzioni?

Un po’ di imbarazzo nel TER ci dev’essere stato; ma alla fine si è deciso di buttare via il bambino con l’acqua sporca, se è vero che lo stesso CdA ha imposto alle radio la sospensione di tutte le attività di promozione a sostegno dell’ascolto (con tanto di sanzioni).

Orizzonte di sei mesi

Sia chiaro, solo per sei mesi, mica per sempre! Anche perché l’orizzonte, con questi chiari di luna, è quel che è…

Ma potrebbe esserci di peggio

Tuttavia, quella folkloristica delle sanzioni non sarebbe nemmeno la peggiore delle bizzarrie.
Oggi è giunta in redazione la voce che qualcuno avrebbe in animo di proporre nuovi vincoli per l’iscrizione di emittenti locali in aree ove esse sono presenti solo in digitale.

Recinto

Circostanza che, se confermata, rafforzerebbe l’accusa di totale anacronismo di un’indagine che, nel pieno dello sviluppo della radio digitale, si rinchiuderebbe in un recinto analogico. A quest’ultima indiscrezione, tuttavia, non vogliamo prestare credito, posto che sarebbe l’apoteosi della follia ed il passaporto per il disastro.

RAI fuori senza se e senza ma

RAI, nel frattempo, ha tratto le sue conclusioni. Dopo aver per anni reiterato inutilmente il suo dissenso, sia in termini di governance che di impianto metodologico, la radio del Servizio Pubblico – come anticipato per primo da NL – dal 1° gennaio 2024 sarà fuori dalla ricerca. E non accetterà compromessi: nessun restyling di facciata, nessun ritocco di colore, nessun TER in versione bis.

Solo con società disruptive

Una fonte autorevole raggiunta da NL conferma: RAI salirà a bordo solo se si volterà veramente pagina, con una nuova società che sia disruptive rispetto al passato, una nuova governance che veda rappresentato il mercato pubblicitario (come del resto sollecitato da Agcom), una nuova ricerca che sia coerente rispetto alle attuali esigenze editoriali e di mercato.

Audiradio bis?

Che dire? Mah, la nostra sensazione è che una Audiradio bis sia veramente dietro l’angolo. (M.R. per NL)

Foto antenne di Floriano Fornasiero

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Radio. Indagine TER: situazione si complica tra rumors di decisioni bizzarre e RAI che conferma uscita dal 2024. Audiradio bis dietro l'angolo

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!