Audio. Come è cambiato il consumo giornaliero negli ultimi 10 anni? E’ aumentato o diminuito? Edison Research dà una risposta. Interessante

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L’istituto di ricerca americano Edison Research, al quale facciamo riferimento per le analisi settimanali sui trend di consumo audio, ci fornisce in questa settimana una risposta alla domanda: il tempo dedicato alla fruizione sonora è aumentato o diminuto rispetto a 10 anni fa?

Sintesi

Il trend del consumo audio negli ultimi dieci anni in un mercato evoluto come quello statunitense è interessante.

Il cigno nero del Covid

Nel 2023 il consumo è tornato sostanzialmente identico a quello del 2014, dopo una flessione significativa nel 2020, coincidente con la pandemia. Il ritorno alla mobilità ha riportato però i valori di consumo audio allo standard tipico, così evidenziando (indirettamente) la piena complementarietà dei settori audio/video in relazione al luogo di fruizione.

Zoom

“Invece di restringere lo zoom per esaminare una serie di dati o un particolare gruppo di ascoltatori, questa settimana abbiamo fatto l’opposto“, commenta Edison Research.

Sguardo sull’audio

Abbiamo dedicato, infatti, uno sguardo più ampio al tempo che gli ascoltatori negli Stati Uniti dedicano quotidianamente all’audio.

Il quesito

I content creator e gli inserzionisti che vogliono raggiungere i consumatori, alla luce dei continui cambiamenti socio-culturali-economici, vogliono sapere se l’audio mantenga ancora il suo posto nella vita delle persone.

L’esame

Per rispondere a questa domanda, lo studio Share of Ear di Edison Research ha misurato la quantità di tempo che la popolazione statunitense 13+ trascorre ascoltando audio ogni giorno dal 2014.

La fotografia del 2014

“All’inizio di Share of Ear nel 2014, la popolazione statunitense 13+ trascorreva quattro ore e 17 minuti al giorno ascoltando tutte le sorgenti audio”, spiega Edison Research.

Il calo del 2020

“Nel 2020 il tempo audio era sceso a tre ore e 44 minuti, ma la tendenza si è invertita nel 2021, tornando sopra le quattro ore”, sottolineano gli analisti.

La situazione nel 2023

“Secondo gli ultimi dati di Share of Ear del Q3 2023, gli ascoltatori negli Stati Uniti trascorrono in media quattro ore e 11 minuti al giorno consumando contenuti audio, sostanzialmente invariati rispetto al livello di quasi un decennio fa.

Resilienza

Le fonti audio rimangono competitive nella lotta per il tempo delle persone, nonostante un’enorme quantità di scelte video e il cambiamento delle abitudini dei consumatori nel tempo.

1/4 della vita da svegli all’audio

Gli ascoltatori statunitensi 13+ dedicano ancora oltre un quarto della loro vita da svegli al consumo di audio”, conclude Edison Research.

Perché ciò è avvenuto?

Difficile dirlo, ma non può non notarsi come il crollo del 2020 coincida con le restrizioni della pandemia Covid, quando si era specularmente amplificata la fruizione dei video.

Ripartizione audio/video

E’ quindi probabile che il ritorno al consumo audio tradizionale sia da ricondurre alla riacquista tendenza alla mobilità.

Outdoor/indoor

Circostanza che confermerebbe la perfetta complementarietà dell’audio rispetto al video: il primo prevalentemente outdoor, il secondo indoor. (E.G. per NL)

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