Giornalisti. Legge sull’equo compenso: posizione critica dei rappresentanti delle radio e tv locali

Nei giorni scorsi l’associazione Aeranti-Corallo ha presentato la propria posizione in ordine alla legge sull’equo compenso nel lavoro autonomo giornalistico davanti la relativa Commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presieduta dal Sottosegretario con delega all’editoria Legnini.

Marco Rossignoli, coordinatore dell’ente esponenziale, sul tema evidenzia: "Il numero di giornalisti che presta attività di lavoro autonomo nelle imprese radiofoniche e televisive locali è molto limitato, in quanto le stesse imprese si avvalgono prevalentemente di giornalisti lavoratori subordinati il cui inquadramento è disciplinato dal CCNL di settore stipulato tra Aeranti-Corallo e la Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti." Rossignoli rimarca inoltre che "in riferimento alla legge 233/2012, esprimiamo un giudizio assolutamente critico. Infatti – prosegue il sindacalista – nel contesto normativo nel quale le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico sono state soppresse (art. 9, comma 1 del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27), nell’ottica di favorire la concorrenza, nel relativo mercato, è evidente che la legge sull’equo compenso rappresenti un elemento di controtendenza rispetto ai principi generali di liberalizzazione (art. 9, comma 4 dello stesso decreto legge) secondo i quali il compenso professionale deve essere pattuito al momento del conferimento del relativo incarico". "In ogni caso – puntualizza il coordinatore associativo – considerato il combinato disposto di cui al citato art. 9, comma 1 (che, come detto, ha abrogato le tariffe professionali) e alla citata legge 31 dicembre 2012, n. 233 (che ha introdotto l’equo compenso) è evidente che la Commissione prevista da quest’ultima normativa non abbia il potere di reintrodurre il soppresso sistema tariffario (compensi minimi per le prestazioni professionali giornalistiche, approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti in data 21 dicembre 2006), ma che abbia, esclusivamente, il compito di definire i principi di equo compenso, ai quali le parti datoriali e i lavoratori autonomi giornalisti debbano attenersi per pattuire convenzionalmente il compenso dovuto per l’attività oggetto dell’incarico professionale, tenuto conto della natura, del contenuto e delle caratteristiche della prestazione e in coerenza con i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale". Rossignoli sottolinea inoltre che "Per Aeranti-Corallo, i principi di equo compenso per la pattuizione convenzionale tra le parti, dei corrispettivi per le collaborazioni (occasionali, ovvero coordinate e continuative) nel settore radiotelevisivo dovrebbero basarsi sul rispetto dell’art. 36 della Costituzione, secondo cui il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto. Inoltre – conclude Rossignoli – occorrerebbe una differenziazione del compenso tra il settore radiofonico e quello televisivo, come da sempre previsto nella contrattazione collettiva per il personale giornalistico subordinato". (E.G. per NL)
 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Giornalisti. Legge sull'equo compenso: posizione critica dei rappresentanti delle radio e tv locali

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!