IA. E’ Axel Springer il primo editore a licenziare tutti i giornalisti di una sua divisione per sostituirli con l’intelligenza artificiale

axel springer

Il modello “spiace, grazie, auguri” di Daniel Ek di Spotify si espande ad Axel Springer.
La decisione era attesa. Si trattava solo di mettere il nome al primo editore che l’avrebbe adottata.
Ora quel nome c’è: è Axel Springer SE, gruppo editoriale tedesco, con sede a Berlino, quotato alla Borsa di Francoforte. Che userà come test il nostro paese.
Axel Springer
ha infatti deciso di rinnovare l’app Upday, aggregatore di notizie frutto di una j.v. con Samsung, chiudendo la redazione italiana e licenziando dal 4 dicembre giornalisti, per sostituirli con un “generatore di notizie di tendenza guidato dall’intelligenza artificiale”.
Il CEO: “Il giornalismo cartaceo è finito. E ciò vale anche per la fisicità della redazione. La sopravvivenza del giornalismo indipendente e critico dipende dai ricavi e dalla riduzione dei costi”.

La sintesi

Axel Springer fondata nel 1946 da Axel Springer (1912-1985), ha annunciato dall’estate 2024 un cambiamento radicale nell’app internazionale di notizie Upday.

Affermazione immediata

Una iniziativa editoriale originata da una j.v. con Samsung, che la preinstallava sui dispositivi Galaxy G7, opportunità che aveva favorito l’affermazione dell’applicazione accedendo immediatamente a milioni di utenti, ma che terminerà a fine dicembre 2023 dopo la partenza di Samsung News, app proprietaria che fa sostanzialmente la stessa cosa.

Generatore di news

La rinnovazione passerà dalla chiusura dal 5 dicembre della redazione italiana – quantomeno quella fisica, costituita da tre giornalisti a Milano, visto che quella formale registrata al Tribunale pare rimarrà – e licenziare redattori, sostitui da un “generatore di notizie di tendenza guidato esclusivamente dall’intelligenza artificiale”.

Ricavi & Costi

“Il successo di una testata di informazione libera, indipendente e critica è connessa alla capacità di aumentare i ricavi diminuendo i costi”, ha giustificato il rebuilding il CEO di Axel Springer Mathias Döpfner, con un messaggio molto simile a quello di pochi giorni fa di Daniel Ek di Spotify.

I ruoli a rischio…

In generale, i ruoli a rischio nelle società editrice sono quelli di caporedattore, impaginatore, correttore di bozze, segretariato, editor fotografici e manager.

… e il nodo giuridico

Ma sullo sfondo rimane il problema giuridico della responsabilità dei contenuti, esclusivamente umana.

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L’approfondimento

Upday, applicazione frutto di una sinergia tra Axel Springer e Samsung (l’applicazione era preinstallata sui dispositivi Galaxy S7) è nata nel 2016 inizialmente per Germania, Francia, Polonia e Regno Unito, seguite l’anno dopo da Italia, Spagna e successivamente dai territori scandinavi, fino agli attuali 34 paesi serviti.

La redazione originaria italiana

La redazione italiana (con sede a Milano) era, agli esordi, composta dal direttore responsabile (ed editoriale), da cinque giornalisti e da un commerciale per la vendita pubblicitaria.

25 mln di utenti nel 2020

Da mero aggregatore, Upday si era tuttavia, nel tempo, sviluppato come content provider autonomo, uscendo dai confini dei device Samsung, per approdare sugli store Android e IOS, totalizzando nel 2020 ben 25 mln di utenti attivi, così collocandosi tra le applicazioni più consultate in Europa. All’epoca del Covid, Upday impiegava complessivamente 150 dipendenti (di cui circa 70 giornalisti).

La fine della j.v. con Samsung

Ufficialmente la decisione di successione della produzione umana di news da parte di quella artificiale è motivata con la coincidenza del termine della joint venture con Samsung a fine anno, anche se non è chiaro il nesso di causalità, almeno lato Axel Springer, considerato che da tempo, come detto, Upday non dipende più dalle preinstallazione sui dispositivi del colosso sudcoreano.

Concorrente in pectore

Già, perché dal punto di vista di Samsung la spiegazione è immediata: il gigante delle comunicazioni asiatico ha lanciato Samsung News, app captive che aggrega le notizie di alcuni grandi editori USA, con il target di un collettore globale per tutti i dispositivi Galaxy.

La concomitanza (non casuale?) con l’AI Act

Sta di fatto che la decisione (apparentemente non motivata dai conti economici, visto che la divisione italiana è ancora in attivo, anche se i margini si sono ridotti), che solleva interrogativi sul futuro dell’informazione, è stata formalizzata in concomitanza con il recente varo dell’AI Act da parte dell’Unione europea, la prima legge quadro al mondo sull’intelligenza artificiale.

Le preoccupazioni

La volontà di sostituire il lavoro giornalistico tradizionale con l’IA ha ovviamente suscitato preoccupazioni riguardo alle implicazioni sul futuro delle redazioni, non specificate nel comunicato ufficiale di Axel Springer.

Sciopero

A fronte della decisione dell’azienda di chiudere Upday Italia il 5 dicembre 2023 e di licenziare tutti i dipendenti a partire dal 4 dicembre 2023, e preso atto della assoluta indisponibilità della dirigenza nel fornire alcun tipo di spiegazione, né tantomeno alcun preavviso ai dipendenti, l’assemblea dei giornalisti di Upday Italia ha deciso di prolungare lo sciopero fino al 30 novembre incluso” si leggeva in una nota del 27 novembre del Cdr.

Solidarietà

Nota a cui era seguita la solidarietà dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, “al fianco dei colleghi della testata online Upday”.

I sindacati diffidano

L’Alg parla di “una decisione arrivata all’improvviso, senza alcuna spiegazione alla redazione” e “diffida l’azienda dal porre in essere azioni unilaterali nei confronti dei giornalisti dipendenti ed è pronta a tutelare i colleghi in tutte le sedi opportune”.

Il prossimo passo

Sembra, peraltro, che Upday sia solo il terreno di prova che precederà la sostituzione da parte della IA di alcune figure all’interno delle redazioni di Bild (il giornale più venduto d’Europa) nell’ambito di un piano di ristrutturazione già annunciato a giugno 2023, che porterà inizialmente alla ridefinizione delle edizioni regionali, che scenderanno da 18 a 12, con, pare, quasi duecento licenziamenti.

Il target

L’obiettivo è quello di diminuire costi per 100 milioni di euro e di sfruttare la ovvia capacità della IA di lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.

Estensione

Molto probabile che a Bild seguiranno le altre testate del gruppo tedesco: Die Welt, il sito Politico (acquistato due anni fa per oltre un miliardo di dollari e che si definisce “l’autorità globale sull’intersezione tra politica, politica e potere“), il polacco Fakt e il sito americano Business Insider.

Il giornalismo cartaceo è finito. E ciò vale anche per la fisicità della redazione

Il giornalismo cartaceo è arrivato alla fine”, aveva dichiarato il CEO di Axel Springer Mathias Döpfner: “Il futuro è solo digitale e dipende anche dal rapido passaggio da una redazione fisica ad una completamente virtuale”.

Il giornalismo indipendente e critico dipende dai ricavi

La libertà di fare giornalismo indipendente e critico dipende dal successo economico e quindi dalla capacità di aumentare i ricavi diminuendo i costi”, aveva chiarito il manager.

Le figure sostituite dalla IA

I ruoli che saranno sostituiti per primi dalla IA sono quelli quelli di caporedattore, impaginatore, correttore di bozze, segretariato, editor fotografici e manager.

Ma la responsabilità giuridica è umana

“Tuttavia, sul piano giuridico, la responsabilità editoriale per i contenuti generati con l’aiuto di una soluzione tecnologica come l’intelligenza artificiale, rimane umana.

Il vincolo ineludibile

I media non possono sfuggire a questo vincolo legale”, hanno denunciato le rappresentanze sindacali.

Primo passo

La chiusura della redazione italiana è solo il primo passo di un cambiamento più ampio nell’approccio editoriale di Upday, con la nuova app basata sull’intelligenza artificiale, che, con nome immutato è prevista per la prossima estate.

Grazie ed arrivederci…

Thomas Hirsch, CEO di Upday, con un messaggio a tratti simile a quello di Daniel Ek di Spotify, ha salutato i colleghi italiani ringraziandoli per il contributo alla crescita dell’app nella convinzione che il nuovo prodotto sfrutterà le potenzialità dell’intelligenza artificiale.

…anche alle altre redazioni europee

Hirsch non l’ha detto, ma è chiaro a tutti che la fine della redazione italiana sarà la stessa di tutte le altre dell’app Upday, tanto più che che se l’app si riducesse ad un mero aggregatore di news il plus-valore rispetto ad altri collettori simili si azzererebbe. Probabile quindi che Upday IA si approvigionerà in esclusiva sulle fonti del gruppo, che saranno quindi inibite ai servizi terzi.

Espansione IA

Ma se l’obiettivo di Axel Springer è quello di estendere oltremisura l’artificializzazione alle altre testate del gruppo tedesco il rischio loop IA di cui abbiamo già parlato è dietro l’angolo. (E.G. per NL)

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