Media. Agcom: nel 1° trimestre 2025 cresce valore comparto media, ma cala platea tv tradizionale. Bene anche la radio, ma domina adv online

1° trimestre 2025 Osservatorio sulle comunicazioni Agcom

L’Osservatorio sulle Comunicazioni di Agcom fotografa il 1° trimestre 2025 in un mercato da 56,19 miliardi di euro, spinto dall’adv online e con radio e tv in tenuta (anche se la tv lineare mostra gravi di erosione strutturale), mentre l’editoria segna un nuovo ribasso e la televisione lineare continua a perdere pubblico.

Sintesi

Secondo i dati dell’Osservatorio Agcom sul 1° trimestre 2025, il valore complessivo delle aree economiche analizzate (comunicazioni elettroniche, tv, radio, editoria, pubblicità online, corrispondenza e pacchi) ha raggiunto i 56,19 miliardi di euro a fine 2024, in crescita del 3,5% su base annua e del 10,6% rispetto al 2020.
La tv resta solida nei ricavi (+1,2 miliardi in cinque anni) e la radio segna +112 milioni, mentre l’editoria periodica e quotidiana crolla del 12%.
La pubblicità online quasi raddoppia dal 2020, trainata dalle piattaforme digitali.
Sul fronte ascolti, però, la tv lineare registra un’erosione strutturale, con -24% di pubblico medio rispetto al 2021.
Rai consolida la leadership nel prime time, Mediaset perde quota, Warner Bros/Discovery e Sky segnano flessioni, mentre La7 cresce.
Fra i singoli canali spiccano i progressi di Rai 1, Italia 1, La7, Rete 4 e Rai 2, a fronte dei cali di Canale 5, Rai 3, Nove e TV8.

Osservatorio sulle Comunicazioni relativo al 1° trimestre 2025

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni aggiornato al 1° trimestre 2025 (qui per approfondimenti).
In base ai dati elaborati dall’Autorità in occasione della pubblicazione della Relazione Annuale 2025 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro, si evidenzia che il valore complessivo delle aree economiche di interesse (comunicazioni elettroniche, televisione in chiaro e a pagamento, radio, editoria quotidiana e periodica, pubblicità online, servizi di corrispondenza e consegna pacchi) è valutabile, a fine 2024, in 56,19 miliardi di euro, in crescita su base annua del 3,5% e del 10,6% con riferimento al 2020 (anno d’inizio del periodo analizzato) che si riflette in una variazione complessiva pari a 1,88 miliardi di euro su base annua, e di 5,38 miliardi di euro rispetto al 2020.

Il trend delle comunicazioni elettroniche negli ultimi 5 anni

Negli ultimi cinque anni (2020-2024), le risorse delle comunicazioni elettroniche si sono ridotte di circa 640 milioni di euro (da 28,65 a 28,01 miliardi di euro), frutto di una dinamica che ha visto crescere i ricavi da rete fissa (+11% nel periodo considerato) in contrapposizione alla riduzione di quelli da rete mobile (-18,1%).

Crescita su base annua delle risorse complessive

Da rilevare che su base annua si registra una crescita delle risorse complessive del 3,4%. La spesa finale della clientela residenziale e affari nel 2024 è cresciuta dell’1,9% su base annua mentre, rispetto al 2020, la flessione è dell’1,5% (-330 mln. di euro).

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Radio e Tv (comunque) in salute

Analizzando i settori specifici di nostro interesse, yra il 2020 ed il 2024 i ricavi della televisione crescono, nel complesso, di circa 1,2 miliardi di euro (da 7,64 nel 2020 a 8,44 miliardi di euro nel 2024). Le risorse della radio (circa 660 milioni nel 2024) sono in crescita di circa 112 milioni di euro rispetto al 2020-

Male (al solito) l’editoria quotidiana e periodica

Viceversa, come ormai da anni a questa parte, quelle dell’editoria quotidiana e periodica si sono ridotte, nell’intero periodo considerato, di circa 360 milioni di euro (da 3,00 a 2,64 miliardi di euro, -12,0%).

Raddoppio del valore dell’adv online

Nello stesso arco di tempo, il valore della pubblicità online è quasi raddoppiato, passando da 4,07 miliardi di euro stimati per il 2020 a 7,46 miliardi di euro nel 2024, con la componente ascrivibile alle sole piattaforme valutabile nel 2024 in circa 6,36 miliardi di euro (in crescita del 7,1% su base annua e del 91,9% rispetto al valore del 2020).

Il dettaglio della tv

Con riferimento al settore televisivo gli ascolti nel giorno medio riferiti al 1° trimestre 2025 evidenziano una lieve flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia considerando la fascia oraria denominata “prime time” (-1,5%), sia prendendo in esame l’“intero giorno” (-1,9%).

Dinamica degli ascolti nel giorno medio

Ampliando l’arco temporale dell’analisi a partire dal 1° trimestre del 2021, si riscontra una dinamica degli ascolti nel giorno medio rispetto al medesimo periodo del 2025 (1° trimestre 2025) di segno negativo ancora più evidente, sia nel prime time, sia nell’intera giornata, rispettivamente di circa 6,8 milioni (-24,7%) e 2,8 milioni di individui in meno (-24,3%).

Progressivo ridimensionamento della tv lineare

Tale andamento riflette un progressivo ridimensionamento del pubblico della televisione tradizionale, confermando altresì il trend di discesa, solo in parte attenuato negli ultimi anni dalla trasmissione di eventi di grande richiamo di pubblico come i campionati europei di calcio (giugno-luglio 2024) ed i giochi olimpici di Parigi (luglio-agosto 2024).

I gruppi tv; bene Rai…

Con riferimento ai principali gruppi televisivi, nella fascia oraria del “prime time”, Rai si conferma il principale editore televisivo con ascolti nel 1° trimestre 2025 pari a 8,4 milioni (40,6% di share) e un andamento in crescita rispetto al medesimo periodo del 2024 (+2%) che si riflette sulla share (+1,4 punti percentuali).

…. male Mediaset

Andamento opposto si riscontra per Mediaset seguito da 7,1 milioni di telespettatori medi che rappresentano il 34,6% del complesso del pubblico televisivo e una dinamica decrescente confrontando i primi tre mesi del 2025 rispetto a quelli dell’anno precedente (–4,7%).

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Stabile WB/Discovery, lieve flessione per Sky, crescita per La7

Stabile al terzo posto troviamo WB/Discovery che ottiene 1,7 milioni di telespettatori in media (-5% sul trimestre dell’anno precedente); seguito da Comcast/Sky i cui ascolti (1,4 milioni di individui) mostrano analogamente una flessione rispetto al medesimo periodo (-5,5%). Infine, il gruppo Cairo Communication/La 7, con oltre 1,3 milioni di telespettatori nel giorno medio dei primi tre mesi del 2025, registra un aumento di circa 76 mila telespettatori rispetto al primo trimestre del 2024 (+6,4%).

Lo spaccato degli ascolti

Considerando gli spettatori nel giorno medio del primo 1° trimestre 2025 riferiti all’intera giornata, si osserva al primo posto Rai con 3,4 milioni di telespettatori corrispondente ad una share del 37,9% e una dinamica in contrazione rispetto al medesimo periodo del 2024 (-2,2%). Anche Mediaset, che comunque ha anch’essa superato i 3,2 milioni di individui in media al giorno pari al 36,8% del pubblico complessivo, presenta una flessione rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (circa 79 mila telespettatori, -2,4%). Seguono Warner Bros/Discovery (con 766 mila spettatori e una share del 8,6%) e Comcast/Sky (seguito da oltre 623 mila spettatori e una quota del 7% del pubblico televisivo) con una contrazione rispettivamente del -4,0% e del -2,9%. In controtendenza, con 410 mila telespettatori raggiunti e una share del 4,6%, troviamo Cairo Communication/La7 che cresce del 12,8% rispetto al primo trimestre del 2024.

Nel complesso, calo della tv lineare tra 1° triemstre 2021 e 1° trimestre 2025

Ampliando l’arco temporale dell’analisi, tra il primo trimestre del 2021 e lo stesso periodo del 2025 tutti gli editori registrano una contrazione del proprio pubblico: Rai perde 915 mila telespettatori (-21,4%); Mediaset 482 mila (-12,8%), Warner Bros/Discovery 60 mila utenti (-7,3%), Comcast/Sky 78 mila (11,1%) e Cairo Communication/La 7 74 mila (-15,3%).

Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove

Con specifico riferimento ai principali canali dei gruppi editoriali analizzati (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, TV8 e Nove), nella fascia del “prime time” si registrano nel complesso quasi 15 milioni di telespettatori, in crescita di circa 160 mila individui (+1,1%) sul primo trimestre del 2024.

Singole performance dei canali: chi sale…

In particolare, hanno contribuito positivamente gli ascolti registrati da Rai 1 che ha raggiunto 5,5 milioni medi di telespettatori (con una share del 26,8% in crescita di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024). Analogamente cresce il pubblico di Italia 1 che nel medesimo trimestre ha raggiunto 1,3 milioni di telespettatori (6,2% del pubblico; +0,2 punti percentuali) così come quello di La 7 che è stato seguito da circa 1,2 milioni di individui (5,8% di share; +0,6 punti percentuali); di Rete 4 che registra 952 mila telespettatori (4,6% del totale; +0,7 punti percentuali); e, infine, di Rai 2 che raggiunge 844 mila soggetti (pari al 4,1% del pubblico complessivo; + 0,2 punti percentuali).

… e chi scende

Dinamiche opposte si riscontrano, invece, per Rai 3 che nel 1° trimestre 2025 ottiene 1,1 milioni di telespettatori e una share del 5,4% (-0,1 punti percentuali rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente); Canale 5, con 2,9 individui e una quota del 14,2% (-377 mila spettatori; -1,6 punti percentuali); Nove, con 666 mila ascoltatori e una share del 3,2% (-0,2 punti percentuali) e TV 8 con 461 mila telespettatori e 2,2% di share (-44 mila ascoltatori; -0,2 punti percentuali). (E.L. per NL)

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